Respinto l'appello di Julian Assange
La Corte Suprema di Gran Bretagna ha respinto ieri l'appello di Julian Assange contro la propria estradizione in Svezia.
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La Corte Suprema di Gran Bretagna ha respinto ieri l'appello di Julian Assange contro la propria estradizione in Svezia.
L'azienda californiana ha ufficializzato qualche giorno fa il taglio di 27.000 posti di lavoro entro il 2014.
Ormai quella di Yahoo sembra una soap opera.
Non parliamo degli effetti della vecchiaia, ma del suo partito.
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Le elezioni che si sono tenute nel week end appena trascorso hanno confermato la voglia di rinnovamento degli elettori e la netta contestazione nei confronti degli ormai ex governati.
In un periodo in cui il Congresso degli Stati Uniti pullula di proposte atte al controllo di internet, con la scusa della lotta alla pirateria audiovisiva, c'è chi all'opposto si dà da fare all'interno del Parlamento Europeo.
Lo scorso 19 aprile il Tribunale nazionale antidoping ha condannato Riccardo Riccò a 12 anni di squalifica.
La scorsa settimana il ministro vietnamita dell'Informazione e delle Comunicazioni ha annunciato l'introduzione di un decreto che limiterà la libertà d'espressione sui siti internet locali.