La Gazzetta del cadavere nasce nel lontano 1995, da un'idea dell'allora direttore, il Sommo MG, noto anche come MG o Master of Grind, prima come pubblicazione cartacea distribuita in abbonamento, e poi come pubblicazione online. Ciò molto prima che i capoccioni del NY Times si accorgessero che la carta stampata fosse ormai giunta al capolinea, utile solamente per scopi terzi.
Nel corso degli anni, la Gazzetta del Cadavere è andata via via crescendo, insieme ai propri lettori, conquistandosi un posto di riguardo nel panorama editoriale italiano e non solo. La crisi economica degli anni 70 giunse improvvisa dopo alcuni anni. Improvvisa perché gli anni 70 erano passati già da un pezzo, solo Nanni Moretti non se ne era avveduto. La pubblicazione venne sospesa, e poi ripresa con l'avvento di Aracnophilia, uno stupendo software per costruire pagine html. In seguito, un complotto giacobino ordito dal Palazzo, ne causò la chiusura. La radioattività contaminò l'intero pianeta, i mari si prosciugarono ed i deserti furono trasformati in spiagge per ricchi. Tuttavia la razza umana era sopravvissuta.
E' scritto che ogni qualvolta la razza umana si trovi in difficoltà, qualcuno sorgerà dalle rovine della Torre di Babele, per riportare la giustizia e l'armonia tra gli esseri umani. No, non sto parlando di Berlusconi! Sto parlando dello Spirito della Gazzetta del Cadavere, l'Araba fenice che risorge dalle proprie ceneri. Ancora una volta.
"Questo mondo fa veramente schifo! Ma è sempre meglio dei tuoi capelli!"