Gao Zhisheng (高智晟) prossimo alla scarcerazione. Appello della moglie

Il prossimo 15 agosto scadrà il periodo di detenzione di Gao Zhisheng (高智晟). Cinque durissimi anni passati fra torture isolamento, privazioni ed umiliazioni. IL noto avvocato difensore dei diritti umani, imprigionato con l'accusa di sovversione, era sparito nel febbraio del 2009. A maggio 2010, una frase sibillina di un portavoce del Ministero di Giustizia cinese, lasciò intendere che fosse ancora vivo. Da allora più niente. La moglie, emigrata nel frattempo negli USA insieme ai due figli, ha lanciato giorni fa un appello alle autorità del Partito Comunista Cinese affinché nel giorno della scadenza dei termini di custodia egli venga realmente liberato. Al momento non si sa dove si trovi. Il fratello lo incontrò frugalmente durante la scorsa primavera, in occasione della festività buddista dei morti, il Qingming Jie (清明节 in cinese semplificato), quando ottenne, si presume, una licenza. Era evidente che fosse stato percosso. Dieci giorni dopo una telefonata da Pechino. Poi, nessun contatto, nessuna lettera o chiamata, niente di niente. Le autorità tacciono, nonostante i ripetuti tentativi dei familiari. Secondo loro, Gao Zhisheng "E' disperso". Gao Zhisheng Tratto da http://commons.wikimedia