Premio Pulitzer a Guardian e Washington Post per il Datagate

Inviato da harvey lomax il Mar, 04/15/2014 - 13:23
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Le due testate giornalistiche si sono aggiudicate il Premio Pulitzer nella categoria "servizio pubblico", grazie alle rispettive inchieste sullo scandalo Datagate.Edward Snowden. Screenshot by Laura Poitras / Praxis Films for Wikimedia Commons. License  Creative Commons 3.0 unported

Grazie alla collaborazione con la "talpa" Edward Snowden, ex analista dell'NSA, sono state pubblicate, e continuano ad esserlo, rivelazioni sul mondo dello spionaggio operato da NSA e dalla sua controparte britannica GCHQ, che hanno letteralmente scoperchiato il vaso di Pandora. La portata storica e politica di quelle notizie non è passata inosservata alla giuria del premio, che ha individuato nelle testate, più che nei giornalisti che in prima persona vi hanno contribuito, i soggetti meritori del riconoscimento. Ai vari Barton Gellman del Washington Post, Glenn Greenwald e Ewen MacAskill del Guardian, Laura Poitras e non ultimo Edward Snowden, rimane comunque la soddisfazione di aver visti riconosciuti i propri sforzi ed i rischi che corrono giornalmente, da un premio che rappresenta il massimo riconoscimento nel campo del giornalismo. Parimenti si tratta anche di un monito verso la Casa Bianca ed i suoi compagni di merende, dall'NSA al Dipartimento di Giustizia, al Dipartimento di Stato, alle altre agenzie federali che da troppo tempo hanno abusato dei loro poteri e di una legislazione liberticida costruita sull'onda emotiva dell'11 settembre, che non ha portato a quei grandi successi nella lotta contro il terrorismo che essi paventavano, ma piuttosto ad una continua violazione dei diritti umani e civili, di crimini vari, perpetrati nel nome di bene supremo che non può essere anelato mediante tali barbari metodi.

Inspiegabilmente, la Gazzetta del Cadavere non figurava fra le nomination...