Il Piratenpartei entra nel governo del Land di Berlino con un clamoroso risultato, avendo ottenuto quasi il 9%. Si tratta del miglior risultato a livello europeo per un partito pirata in una consultazione elettorale. Un autentico trionfo, che ha visto in generale un buon risultato delle forze di sinistra, a discapito dei liberali euro scettici. Gongola Sebastian Nerz, leader dei pirati, ma anche le direzioni del movimento sparse in tutta Europa, a partire dalla Svezia, dove il movimento è nato. L'entrata del Piratenpartei nel Parlamento regionale, del Land, costituisce una pietra miliare per esso e per tutti i suoi elettori. Secondo gli osservatori molti voti sarebbero giunti dall'elettorato dei Verdi, ma è innegabile che ad esso si siano rivolti molti, soprattutto giovani, disillusi dalla politica tradizionale. Individuarlo però come un semplice voto di protesta sarebbe altresì riduttivo. Il Partito Pirata, nato in Svezia nel 2006, si è progressivamente diffuso in Europa e nel mondo, rendendosi promotore di iniziative tese alla tutela di privacy e diritti civili dei cittadini e soprattutto degli utilizzatori di internet. Successivamente esso si è evoluto, andando a ricoprire tematiche di più ampio respiro, occupandosi di economia, politica in senso stretto, ambiente ed altro. Alcuni esponenti del Partito Pirata Tunisino sono stati in prima linea nel combattere l'ex dittatore Ben Alì, finendo anche in prigione, poco prima dell'inizio della primavera araba. Il Partito Pirata oggi è un movimento a 360 gradi, in grado di esprimersi su qualunque tematica, ma con una predilezione per il settore delle cosiddette, impropriamente dette, nuove tecnologie, dove affonda le proprie radici. Il successo di Berlino si spera possa portare nuovo vento in poppa per le vele dei Pirati in tutta Europa e nel mondo. Ed allora: Einz, zwei, drei, fahren wir fort mit Piratenpartei! Il sito del Partito Pirata Italiano
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