Argomento
L'Australia, patria di marsupiali saltellanti ed inutili filtri su internet imposti dal governo, ci ha da tempo abituati ad eventi di cronaca quantomento singolari. Accade così che nei pressi di Adelaide, una donna di 44 anni, abbia dato fuoco al pene del marito, che è morto a causa delle ustioni riportate nel conseguente incendio della casa. la donna ha cosparso di liquido infiammabile il pene del coniuge, accendendolo poi con un un fiammifero. Mentre la candela ha incominciato a consumarsi, l'uomo si è svegliato, e preso dal panico, avrebbe rotto la bottiglia di liquido infiammabile, causando così l'incendio. Egli è quindi deceduto qualche giorno dopo, in ospedale, insieme al proprio compagno di mille avventure. Una morte atroce, deve aver sofferto il pene dell'inferno...
Tutto ciò a causa della sensazione, da parte della moglie, che il marito avesse una relazione extraconiugale. Ai vicini di casa avrebbe infatti riferito di non aver avuto intenzione di bruciare la casa e causare la morte del coniuge, ma di aver compiuto il gesto folle perché "Il suo pene dovrebbe appartenere solo a me", riferendosi all'ormai appassito frutto dell'amore del marito.
Le donne stanno diventando sempre più egoiste: non bastava "L'utero è mio e me lo gestisco io"; ora rivendicano pure diritti sui nostri peni, oltre che sui nostri beni! Che tempi!