Oslo, terrorista cristiano compie strage

Inviato da harvey lomax il Sab, 07/23/2011 - 14:33
Argomento
Quella di ieri è stata sicuramente la giornata più nera della storia recente norvegese. Anders Behrin BreivikAnders Behrin Breivik (Facebook)Un terrorista, che la polizia di Oslo ha definito fondamentalista cristiano con idee di destra ed anti musulmano. Anders Behrin Breivik, questo il suo nome, è norvegese, alto biondo e con gli occhi azzurri, di 32 anni. Ieri l'individuo è approdato sull'isola di Utoya, a circa 30 Km dalla capitale, e sotto le mentite spoglie di un agente, si è introdotto in un campo estivo di giovani laburisti uccidendone 84, secondo le attuali stime. Ragazzi dai 13 ai 16 anni, più o meno. Secondo le forze dell'ordine, almeno per quanto si sa al momento, l'uomo, che starebbe collaborando alle indagini, sarebbe anche l'autore dell'attentato esplosivo nel centro di Oslo che solo due ore prima aveva causato altre 7 vittime e causato ingenti danni. Il bersaglio erano forse gli uffici governativi dove lavora il premier Stoltenberg. Alcuni testimoni oculari della strage sull'isolotto, affermano che a sparare fossero almeno in due, ma è un'ipotesi tutta da verificare. Ciò che è certa, è la ferocia con cui il terrorista cristiano ha fatto fuoco sui giovani inermi e dato loro la caccia nei boschi, oltre ad aver tentato di colpire anche quelli che si sono tuffati in mare per fuggire. Il suo profilo su Facebook, come l'account su Twitter ed il suo sito http://www.document.no, ammesso che si tratti di scritti realmente suoi, dimostrano una personalità politicamente orientata a destra, contraria all'islam, al multiculturalismo ed ai laburisti, accusati di lassismo. Al momento in cui scriviamo, tutte le sue pagine su internet sono state rese irraggiungibili. Gli piacciono videogame come World of Warcraft e modern Warfare 2 (NdA: I videogiochi violenti turbano la psiche dei vostri figli? Ma preoccupatevi della psiche degli adulti prima!). I suoi film preferiti 300 e il Gladiatore (NdA: eh, questi film violenti...). Pare possedesse diverse armi, (NdA: come ogni buon conservatore americano), e grazie alla sua professione di agricoltore biologico (NdA: eh, tutti questi vegetali coltivati naturalmente...) avrebbe potuto facilmente procurarsi le sostanze chimiche utili alla fabbricazione di un ordigno artigianale. Il premier norvegese ha riferito in conferenza stampa che le forze dell'ordini sono a conoscenza dell'esistenza di gruppi di estrema destra, ma che fino ad ora non avevano dato particolari problemi. Quello dell'estremismo cristiano è però un fenomeno meno pericoloso di quello islamico, sebbene spesso sottovalutato per evidenti ragioni di parte. Tuttavia, non sono pochi gli episodi di questo genere verificatisi soprattutto, ma non solo, negli Stati Uniti, dove spesso gruppi di estrema destra scorrazzano liberamente armati e facendo proseliti, lavando il cervello a giovani bianchi che poi finiscono col compiere stragi presso scuole e supermercati. In un primo momento, su di un sito internet era comparsa una rivendicazione da parte di una cella sconosciuta di Al Qaeda. Le ragioni addotte sarebbero state la partecipazione della Norvegia alle missioni in Libia ed Afghanistan. Una rivendicazione che da subito ci aveva lasciato forti dubbi. Non così alla stampa italiana, che nella rassegna intorno alle ore 24 di ieri già produceva titoloni da guerra santa, Sono sempre loro, ci attaccano recitava quel bell'esempio di giornalismo nostrano che è il quotidiano Il Giornale. Anche Libero non è stato da meno. Al contrario di altre testate, questi non hanno mostrato alcun dubbio nell'accusare chi, questa volta non aveva colpa. Eppure sarebbe bastata un po' più di prudenza, meno enfasi nei soliti titoloni populisti per rendere quella che Montanelli avrebbe definito "Una sesquipedale figura di merda" uno dei soliti titoli affetti da cronica parzialità. E' così accaduto che IL Giornale di oggi sia uscito con due differenti prime pagine, una contenente la prima pagina incriminata, con annesso editoriale di fuoco a firma Fiamma Nirenstein (deputata PdL), ed una rivista dal direttore Sallusti, che si è affrettato ad aggiustare, per quanto possibile il tiro.
Le pagine dei quotidiani sono state prese da http://nonleggerlo.blogspot.com/2011/07/sono-sempre-loro.html il cui materiale è rilasciato con licenza CC
E poi insistono che senza l'albo dei giornalisti la professione verrebbe svilita, che un giornalista garantisce la verifica delle fonti, la qualità dell'informazione, ecc. Ciò che scrissi in un famoso articolo nell'ormai lontano 2000, è più che mai attuale. Si parla tanto di caste, ma quella dei giornalisti è una delle più antiche e temibili. Mai come in questi ultimi anni la qualità dell'informazione, ammesso che si possa ancora definire tale, è caduta nel baratro. L'importante è vendere, e per tale motivo, l'importante è creare titoli esplosivi che facciano vendere. E così fra una pagina di ricette ed un servizio sul matrimonio di William e Kate, ricordiamoci anche che 10 anni fa, il 22 luglio, moriva un signore canuto, dalla vita privata travagliata, che passò attraverso 2 guerre mondiali, il fuoco dei suoi detrattori e le pallottole delle BR; un uomo su cui si può e si deve discutere, ma un giornalista vero: Indro Montanelli. Persino lui si starà rivoltando nella tomba, leggendo l'odierna edizione di quello che fu il suo Giornale.