Foxconn indaga sull'esplosione nella propria fabbrica di Chengdu

Inviato da harvey lomax il Mer, 05/25/2011 - 17:59
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Secondo quanto pubblicato dal Wall Street Journal, la compagnia taiwanese Foxconn Technology Group (富士康科技集團) avrebbe chiuso tutte le officine situate in Cina dove viene effettuata la pulizia dei componenti elettronici. iFartL'esplosione occorsa lo scorso venerdì nello stabilimento di Chengdu, che ha provocato la morte di tre operai ed il ferimento di sedici, di cui tre gravi, ha indotto la società ad effettuare controlli a tappeto in tutte le officine, come quella di Chengdu, per verificare macchinari e procedure. Secondo quanto dichiarato dalla società stessa, l'incidente non avrà un grande impatto sulla produzione dell'iPad2, per lo più costruito ancora nelle fabbriche di Shenzhen, nonostante da più parti osservatori e supporter della Mela dicano il contrario, forse per aumentare le speculazioni e permettere un rialzo dei prezzi. Si parla di un 20-30% di produzione in meno. Al momento, sempre secondo quanto riferito dal suo portavoce, Foxconn sta dando la priorità al supporto alle famiglie dei defunti e dei feriti. Nonostante l'obbligo di sottoscrivere un impegno a non suicidarsi, i dipendenti continuano a morire. Quale sarà il prossimo passo dell'ineffabile Terry Gou (郭台銘), chairman dell'azienda? Chiederà ai propri dipendenti di risarcire alla società i danni morali e materiali in caso di morte, qualunque sia la causa? Farà sottoscrivere una clausola di non intervento all'Angelo della Morte? Regalerà un iPad alle vittime?