Argomento
Lo scorso primo maggio il gruppo di cyber attivisti conosciuto col nome di Anonymous ha iniziato una serie di attacchi contro il regime iraniano, in quella che essi hanno definito "Operation Iran". Bersaglio dei loro attacchi DDOS, alcuni siti precedentemente attaccati dagli hacker del regime di Theran, il cosiddetto Iran Cyber Army, lo stesso che aveva bloccato per alcune ore Twitter nel dicembre del 2009. Lo scopo dichiarato di Anonymous è quello di supportare il popolo iraniano nella lotta contro l'oppressione del regime.
Anonymous è però in questi giorni attivo su numerosi altri fronti. con Operation Blitzkrieg è impegnato a rendere inaccessibili alcuni siti neonazisti, mentre con Operation Black Out/Operation Payback intende scagliarsi contro The Copyright Amendment Bill, che il governo della Nuova Zelanda intende introdurre. Una sorta di dottrina Sarkozy che prevede il monitoraggio della rete, ed il distacco dalla stessa per chi venisse colto a scaricare materiale protetto da diritto d'autore per tre volte. Sono inoltre previste multe fino a 750 volte il valore del materiale scaricato. Il gruppo ha reso inaccessibile il sito del parlamento neozelandese nella giornata del 30 aprile scorso ed ha agito anche contro il sito della New Zealand Federation against Copyright Theft, reso inaccessibile per dieci ore.
Il gruppo Anonymous è anche stato accusato dalla Sony di essere quantomeno complice dell attacco che ha messo fuori uso il network della PlayStation per diversi giorni, scoprendo poi il furto di una gran mole di dati appartenenti ai vari giocatori online del network. Il gruppo di attivisti ha però smentito.
Anonymous è attualmente impegnato in una raccolta fondi per le popolazioni colpite dai tornado nel sud degli Stati Uniti.
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