Argomento
Huang Guangyu, uno degli uomini più ricchi della Cina, è stato giudicato colpevole di corruzione ed insider trading, quindi condannato a 14 anni di prigione ed al pagamento di più di 88 milioni di dollari. Imprenditore nel settore dell'elettronica, chairman della GOME Electrical Appliances Holdings, famosa per i prezzi molto bassi, Huang Guangyu era stato nominato uomo più ricco della Cina nel 2004, 2005 e 2008. Nel novembre 2008 era stato arrestato, e detenuto per un anno senza essergli state formalizzate le accuse, sino al processo dello scorso aprile. Secondo l'agenzia di stampa Xinhua, Huang avrebbe ammesso le proprie responsabilità e collaborato pienamente con le forze dell'ordine, conscio della gravità dei crimini commessi. Per anni osannato da media e pubblico, additato come fulgido esempio di self-made man anche dal regime, abbandonò la scuola molto giovane, e subito iniziò un'attività imprenditoriale, vendendo radio e gadgets elettronici. Gli affari crebbero e l'uomo riuscì in un tempo relativamente breve a costruire uno dei più grandi imperi economici della Cina comunista. Ora, indicato come uomo spregevole, infido, reietto, rinnegato da tutti, ammuffisce in un'umida cella, assieme al sogno dell'uomo venuto dal nulla che diventa padrone del mondo: questo succede solo in Italia!
Se non altro il caso, molto seguito dai cittadini cinesi, è servito a mostrare le connessioni intercorrenti fra funzionari e politici di alto livello, facilmente corruttibili, ed i grandi imperi economici.
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