I terroristi usano gli SMS!

Inviato da harvey lomax il Mer, 03/10/2010 - 18:49
Argomento
Pare che internet non sia l'unico mezzo di comunicazione utilizzato dai terroristi, o presunti tali. L'Arabia Saudita ha fatto sapere che intende monitorare le comunicazioni che avvengono attraverso il sistema di messaging del Blackberry, lo smartphone per tamarri prodotto dalla Research In Motion. Pare che Al Qaeda lo utilizzi con profitto per pianificare azioni illegali. La compagnia produttrice del telefono ha sottolineato come sia necessaria un'indagine approfondita sulla questione. Il monitoraggio operato sul Blackberry va ad aggiungersi a quello pesante dei contenuti su internet. Un filtro tira l'altro, ma l'Arabia Saudita non è l'unico stato ad aver rivolto la propria attenzione anche ai cellulari. Recentemente un'inchiesta della giornalista finlandese Hanna Nikkanen, avrebbe portato alla luce una connivenza tra il regime di Ahmadinejad e l'azienda finlandese Nokia, che avrebbe fornito il know-how per poter intercettare le comunicazioni sui propri apparecchi. La tesi è sostenuta da un manuale della Nokia di cui la giornalista è entrata in possesso, e che dimostrerebbe la possibilità di certe apparecchiature di procedere alle suddette intercettazioni. L'azienda finlandese smentisce, ma anche la Comunità Europea aveva stilato una risoluzione in cui si condannava l'operato della compagnia finlandese, colpevole appunto di aver fornito all'Iran strumenti di sorveglianza che avrebbero portato alla cattura di oppositori del regime. Sistemi di questo genere sono comunque presenti ed utilizzati in ogni nazione. Due esempi di come l'arma del filtraggio, monitoraggio o come vogliamo chiamarlo, venga usato per scopi, almeno ufficialmente, diametralmente opposti.