Argomento
La Corea del Nord ha festeggiato il 4 luglio, il giorno della festa dell'indipendenza americana, col lancio di sette grandissimi fuochi d'artificio. Tutto è andato come previsto. Già nei giorni scorsi erano stati effettuati dei lanci di prova, centrando due gabbiani che svolazzavano al largo delle coste coreane. Così, anche il lancio del 4 luglio si è svolto senza alcun problema, i missili scud ripieni di polvere pirica e coriandoli sono andati a finire nel Mar del Giappone, tra l'ilarità generale. Il gesto di Pyongyang è senz'altro da intendersi come un atto di distensione nei confronti della comunità internazionale, dopo che negli ultimi anni i rapporti si erano continuamente deteriorati; festeggiare l'Independence Day americano con gli eterni rivali (soprattutto sportivamente parlando) ha scatenato una serie di apprezzamenti da parte dei rappresentanti dell'ONU, degli Stati Uniti e dei vicini di casa di Pyongyang. Molti analisti hanno inoltre interpretato il gesto come un tentativo del dittatore (sempre sportivamente parlando) Kim Jong Il di agevolare il passaggio di consegne al proprio figlio ed erede, Kim Jong-Un, detto anche L'Intelligente leader, che verrebbe così a ritrovarsi, una volta acquisito il potere, circondato dall'affetto e dalla benevolenza dei paesi vicini e della comunità internazionale. visto che il diavolo non è così brutto come lo si dipinge?
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