Incidente tra sommergibile USA ed un peschereccio

Inviato da Anonimo (non verificato) il Mer, 03/14/2001 - 00:00
Argomento
Dopo circa un mese dall' affondamento, finalmente le prime conclusioni della scrupolosa inchiesta E' passato ormai circa un mese dal tragico incidente in cui un sommergibile nucleare statunitense affondò un peschereccio-scuola giapponese, causando una strage tra gli studenti presenti a bordo, gli insegnanti ed i membri dell' equipaggio. Subito dopo il fatto, ci fu un' inchiesta per stabilirne le cause. Sembrò a tutti realmente incredibile che un gioiello della tecnica, un sommergibile dotato di tutti i più sofisticati strumenti di navigazione, finisse col riemergere proprio sotto la chiglia di un' altra imbarcazione. Come potesse essere accaduta una simile disgrazia, nessuno seppe spiegarselo. Tra le ipotesi di allora, un guasto al sonar od una manovra sbagliata, oppure un errore di valutazione del comandante del sottomarino. Come al solito però gli USA cercarono di glissare: "Si vabbè, l' abbiamo affondato, ma non è il caso di drammatizzare, in fondo abbiamo prontamente limitato i danni all' ambiente", "Era un ferrovecchio, qualcuno avrebbe potuto farsi male... meno male che lo abbiamo tolto di mezzo...", "Può capitare a chiunque", ecc. Noi però siamo riusciti ad ottenere delle informazioni top secret, che non ci permettono di arrivare ad una conclusione certa, bensì di formulare alcune concrete ipotesi, che elenchiamo qui di seguito. -Il timoniere era ubriaco -Il comandante era ubriaco -Ambedue erano ubriachi, ed il secondo ufficiale era in bagno a farsi una sega -Una balena ha tamponato il sommergibile e dal timone è esploso l' airbag che ha accecato il timoniere -Ai comandi del sommergibile vi era un civile che faceva scuola guida -I freni di uranio impoverito si sono rotti -L' addetto al sonar stava giocando a Space Invaders -A bordo c' era una ballerina che faceva la lap dance col periscopio, distraendo così l' equipaggio -Al timone si trovava una donna che cercava di parcheggiare Sceglietene pure una, sarà comunque più attendibile di qualunque versione proposta dallo stato maggiore americano.