Argomento
In Germania, la prostituzione è legale da qualche anno. Accade così, che vari siti web offrano prestazioni di vario genere ai possibili clienti. Tra i portali di questo genere, uno di questi aveva organizzato tempo fa un'asta online, il cui premio era una signorina (ovviamente a conoscenza di tutto). Questa avrebbe avuto quindi rapporti sessuali con alcuni uomini che se la sarebbero aggiudicata, tra aprile e maggio 2007. Tutti felici e contenti? No, la donna è rimasta incinta, ed ha chiesto di conoscere l'identità degli uomini che hanno fatto sesso con lei. Per ottenerli, è stato fatto ricorso ad un tribunale, che ha obbligato il gestore del sito a fornire i nominativi, calpestandone palesemente il diritto alla privacy, in quanto è stato deciso che di maggiore importanza era il diritto del nascituro a conoscere il proprio padre.
Questo è uno di quei classici casi in cui non si sa quale delle due parti insultare. L'uomo che si prende del puttaniere perché va a prostitute, la donna che fa sesso per denaro (e questi son fatti suoi) ma che poi ci ripensa e chiede di conoscere l'identità del padre, ed allora si che si merita l'appellativo di rito... Puttaniere io, puttana tu, contenti voi... Comunque due dei clienti si sono già detti entusiasti all'idea di poter essere padri. L'idea che mi sono fatto io è che la donna ora voglia spillare altri soldi al cliente, magari per il figlio ok, ma comunque non certo in maniera ortodossa. Ma ve lo immaginate se poi il cliente fosse bruttissimo, senza un soldo, e cercasse di arrivare al matrimonio con la neomamma? Una doppia inculata...