Il napalm? Roba superata

Inviato da harvey lomax il Mar, 12/18/2007 - 21:33
Argomento
-USA- Chi di voi non si ricorda dei villaggi di viet-cong bombardati col napalm nei vari films sul Viet-nam? Scene spettacolari, aerei, elicotteri, esplosioni e fiamme. La maggior parte di noi conosce il napalm attraverso queste rappresentazioni. Orbene, da anni ormai i nostri simpatici amici d'oltreoceano stanno sperimentando delle nuove armi, che sfruttando principi diversi, mirano comunque allo stesso obiettivo: arrostire qualcuno. Queste armi, che rientrano nella generica definizione di Active Denial Systems, sono armi non letali (in teoria), che mirano a rendere inoffensivo un potenziale nemico, senza ucciderlo (sempre in teoria). In questo raggruppamento troviamo ad esempio le armi a microonde, già sperimentate con successo su tacchini e conigli nelle cucine di tutto il mondo. Nello specifico, parliamo di apparecchi ad onde radio, che non trasmettono partite di calcio, ma che indirizzati contro un individuo, causano una sensazione insopportabile di calore, che può arrivare al dolore. In tal modo un terrorista verrebbe dissuaso dall'innescare un ordigno, oppure uno scolaro dall'incatenare la bicicletta dove ostruisce il passaggio dei pedoni. Il funzionamento di queste armi è tuttavia soggetto a critiche e perplessità, a causa della sua più che evidente pericolosità. Infatti i raggi emessi possono variare d'intensità, e raggiungere distanze differenti; ovviamente un raggio d'intensità X sparato a distanza Y avrà un effetto maggiore rispetto ad uno di intensità X/2 sparato da una distanza Y/2. In parole povere, colpire un individuo con la stessa intensità ad un metro o ad un chilometro è cosa ben diversa. Intensità e distanza vengono regolate manualmente, perciò è facile immaginare che un errore nella taratura possa accadere (senza contare poi i possibili guasti). In effetti, è ciò che è successo ad un militare statunitense che fungeva da vittima. Siccome negli Stati Uniti sono più furbi che in altre parti del mondo, non hanno trovato di meglio che sperimentare le nuove armi sui propri soldati. Così uno di questi, a causa di un'errata taratura, è rimasto abbrustolito. La notizia è stata riportata per prima da Wired, ripresa in Italia da Punto Informatico, ma pare che la maggior parte dei mass media non se ne sia curata. L'arma è ovviamente ancora sperimentale, ma tempo fa ci furono rumors di un loro impiego in Iraq. A questo punto è facile immaginare un loro impiego nel prossimo immancabile conflitto Cowboys contro Indiani. Se dovesse funzionare come previsto, sarebbe davvero una figata. Pensate al possibile impiego di un'arma simile dalle dimensioni di un fucile: in città ci si potrebbe sparare da un auto all'altra dalle diverse carreggiate, senza pericolo di danneggiare gli edifici, oppure usarla per sbrinare il ghiaccio dal parabrezza in inverno. Sciogliere il gelato del vostro vicino di casa da qualche chilometro di distanza, senza che lui si accorga di niente. Riscaldarvi un panino in ufficio quando non potete andare al bar, oppure causare valanghe mentre sta passando un corso di sci. Asciugarvi i capelli e nel contempo far bollire l'acqua per la pasta. Non vedo l'ora che venga messa in vendita nei Magazzini Smart (i migliori d'America!). tacchino in buca! Beh, nel nome della lotta al terrorismo si fa questo ed altro; spero solo di non trovarmi da quelle parti il Giorno del Ringraziamento...