Il fatto raccapricciante, riportato da un quotidiano indiano, è accaduto circa un mese fa. Il quadrumane chiamato Kalua era di proprietà di un occultista del distretto di Mirzapur, nello stato dell'Uttar Pradesh, che gli dava da bere sempre e solo liquori. L'uomo è poi deceduto, e la scimmia è andata in crisi d'astinenza; ha così iniziato a vagare per le strade, con andatura dinoccolata, attaccando chiunque incontrasse sul proprio cammino. 
Il feroce primate ha così ferito ben 250 persone e la morte di una donna, a causa delle ferite riportate dal disumano attacco. Kalua è stato poi catturato dopo una poderosa caccia alla scimmia, e rinchiuso nello zoo di Kanpur. I veterinari hanno lì scoperto la dipendenza dall'alcol e, fatto ancora più strano, il rifiuto assoluto di mangiare verdure. Una terrificante idea è quindi balenata nella testa degli scienziati: l'occultista potrebbe aver nutrito l'animale con carne di scimmia, e ciò spiegherebbe sia la sua intrinseca aggressività, che la propensione ad attaccare i suoi simili, motivo per il quale il primate è stato isolato dai suoi simili. La scimmia cannibale alcolizzata ed assassina è stata comunque resa innocua. Ancora una volta, le forze del bene hanno trionfato.
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