Libri rilegati in pelle umana

Inviato da harvey lomax il Ven, 06/06/2014 - 18:17
Argomento

La notizia è di quelle da far accapponare la pelle (...): libri rilegati in PELLE UMANA! Una notizia simile era già apparsa sui quotidiani anni fa, ma pare si trattasse di una bufala, o meglio di una pecora. La pelle che in un primo tempo era stata riconosciuta come di origine umana, si era poi rivelata ovina. Il Corriere della Sera nel 2006 pubblicò un articolo in cui si riportava una notizia secondo cui in diversi atenei statunitensi esistevano dei volumi la cui copertina pareva essere appunto costituita da PELLE UMANA! Tra questi atenei, vi era anche quello di Harward, che curiosamente è protagonista anche del ritrovamento che ha conquistato forse la decima pagina dei quotidiani nostrani. Secondo quanto riportato, questa volta le analisi confermerebbero che al 99% si tratti di PELLE UMANA! Il fortunato volume, datato 1880, è intitolato I destini dell'anima, e l'epidermide apparterrebbe ad una donna morta di ictus. Infatti, per quanto possa apparire inspiegabile, la pelle veniva asportata dal corpo umano soltanto dopo la morte. Certo la pelle doveva possedere determinate caratteristiche per poter essere degna di un libro: giovane (quella raggrinzita dei vecchi avrebbe fatto un po' senso e probabilmente si sarebbe ridotta in brandelli in poco tempo), uniforme, priva di difetti come macchie cutanee, nei, cicatrici, abrasioni, calli, vesciche, efelidi, ragadi e polipi anali. Per tali motivazioni si prediligevano, a seconda dei casi, la pelle che ricopriva la pancia o il sedere. Altre parti non potevano essere utilizzate per evidenti motivi. Forse però a qualcuno in quei secoli bui sarà venuto in mente di utilizzare la pelle dei genitali maschili per poter disporre di un utile segnalibro...

Necronomicon, dal film The Evil Dead. Source: http://nonciclopedia.wikia.comAd ogni modo, nel 1880 non avevano inventato nulla di nuovo; lo sanno tutti che l'unico, vero, inimitabile libro in PELLE UMANA è il Necronomicon, conosciuto anche col titolo Al Azif. In esso vi si trovavano formule per riportare in vita i defunti e far ricrescere i capelli. Scritto dal talentuoso yemenita Abdul Alhazred, nel secolo VIII, esso era costituito interamente di PELLE UMANA e vergato con SANGUE UMANO! Dopo la sua scoperta, qualcuno tentò invano di bollarlo come invenzione letteraria, ma non è forse il più grande inganno del Diavolo, quello di far credere che egli stesso non esista?

Vogliamo infine ricordare ai lettori di vecchia data di questo modesto brogliaccio, che il Necronomicon ebbe un discendente, ovvero la favolosa agenda della Gazzetta del Cadavere denominata SMEMBRANDA, la cui prima ed unica edizione venne recapitata agli abbonati insieme ad un prestigioso brandello di pelle umana del sottoscritto.