Il tifone Morakot flagella Taiwan e la Cina

Inviato da harvey lomax il Lun, 08/10/2009 - 16:42
Argomento
MorakotMorakotIl tifone Morakot sta per lasciare l'isola di Taiwan e si sta avvicinando alla Cina, dove sono già un milione gli sfollati. Colpite anche le Filippine, dove hanno perso la vita, secondo stime ancora molto approssimative, circa 20 persone, e lambite le isole giapponesi. Il bilancio parla per ora di sei morti, a cui se ne dovranno aggiungere altri, vittime di un fiume di fango che ha travolto circa 200 persone vicino a Kaohsiung, la seconda città di Taiwan. Il tifone, il più imponente da circa 50 anni, ha lasciato dietro di sé devastazioni senza precedenti. Ponti e strade distrutte, campagne completamente allagate con le relative colture andate perse, allagamenti ovunque, frane e fiumi di fango che hanno seppellito abitazioni ed isolato villaggi, raffiche di vento a 140 Km/h che hanno divelto alberi, pali della luce e tetti. Una catastrofe che non sembra tra l'altro interessare più di tanto i media italiani, alle prese con l'esodo estivo ed i soliti servizi sulle vacanze. Se disastroso è stato l'impatto sull'Isla Formosa, altrettanto ci si può aspettare sulle coste della Cina. Infatti, seppure la forza del ciclone andrà via via diminuendo, la densità della popolazione presente sulle regioni soggette all'impatto non lascia presagire nulla di buono, nonostante già da giorni sia iniziato l'esodo verso l'entroterra per sfuggire alla devastazione. Da domani le piogge su Taiwan dovrebbero diminuire, ed il lavoro dei soccorritori divenire un po' più agevole. Rimane comunque un bilancio terrificante, occorreranno mesi per ritornare ad una parvenza di normalità, nonostante militari e protezione civile lavorino incessantemente da giorni. Vie di comunicazione da ripristinare, come la fornitura di acqua ed elettricità sono le priorità; ma il territorio porterà con sé le ferite di questa catastrofe per lungo tempo. L'unica speranza ora è che Morakot si esaurisca in fretta.