Argomento
- USA - Un giudice di Las Vegas, tale Joshua Tomsheck, ha condannato un pensionato di 61 anni in precario stato di salute, Douglas Hoffman, a ben cinque anni di galera. Il reato contestatogli ha un che di assurdo: albericidio! Proprio così, è stato arrestato per aver fatto secchi un po' di insulsi vegetali dal fusto legnoso. Il poveretto aveva acquistato coi risparmi di una vita una casetta a Las Vegas, con vista sui casinò, a lui tanto cari. Poi un giorno, un vicino di casa stronzo ha iniziato a piantargli alberi davanti al naso, occludendogli la vista panoramica. Nonostante le rimostranze, quel rompiballe non ne ha voluto sapere ti togliere quegli insulsi vegetali, così il buon Douglas si è armato di pazienza ed ha iniziato ad eliminarli. Dal 2004 avrebbe ucciso 546 alberi, alimentando fantasiose leggende su maniaci ed alieni a caccia di campioni. Un brutto giorno però lo sceriffo della contea lo ha acciuffato, e così il procuratore lo ha accusato, oltre che di albericidio (che lo ricordiamo, negli USA è un reato federale, al pari della sodomia e del meteorismo in luogo pubblico), di aver minacciato la salute della comunità dove viveva, in quanto aveva utilizzato sostanze chimiche (ovvero pericolose armi di sterminio di massa) per raggiungere il suo scopo. Assurdità d'oltreoceano. Un paese dove puoi liberamente acquistare un bazooka, e dove ti condannano alla prigione per avere sterminato quattro piante d'insalata. Secondo me, quel procuratore che ha chiesto la condanna, è uscito da Law & Order.
Morte ai vegetali!