E' caccia al manzo in tutta la Bavaria. Da tre mesi le forze dell'ordine germaniche tentano in tutti i modi di catturare la vacca latitante, evase da un allevamento di massima sicurezza, forse sfruttando la complicità di qualche basista. Su Yvonne, questo il suo nome, hanno messo una taglia di 10.000 euro, ingaggiando anche dei cacciatori (di taglie). Fino ad ora però il manzo criminale è sempre riuscito a sfuggire alla cattura. Si muove solo di notte, con cautela, preferendo il rifugio dell'impenetrabile foresta durante il giorno. Il mammifero è ormai in cima alla lista dei delinquenti più ricercati, su di esso pendono capi d'imputazione quali terrorismo bovino, evasione, resistenza a pubblico ufficiale ed all'arresto, pascolo abusivo, sottrazione flatulenta, deiezione abusiva. Non desta perciò sorpresa il fatto che tutti i corpi di polizia, comprese le teste di cuoio, siano impegnate in questa caccia al bove con mezzi degni del raid per la cattura di Bin Laden: armi di precisione, elicotteri, radar. Intanto il manzo criminale se la ride, nascosto nel suo rifugio, protetto probabilmente da settori deviati dei servizi segreti austro - ungarici.
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