Processo a bradley Manning, respinta l'accusa di aiuto al nemico, accolti 17 capi

Inviato da harvey lomax il Ven, 08/09/2013 - 16:53
Argomento

Circa dieci giorni fa, il giudice colonnello Denise Lind che presiedeva la corte marziale di Fort Meade, ha accolto gran parte delle accuse formulate nei confronti del soldato americano Bradley Manning.

Centinaia di sostenitori di Manning davanti alla Casa Bianca la sera del verdetto. Img Source: http://www.bradleymanning.orgNei confronti di quest'ultimo sono stati accolti 17 dei 22 capi d'accusa, che potrebbero costringerlo in prigione per 136 anni. L'unica consolazione è che l'accusa di aver aiutato il nemico è stata respinta. evitando così la possibile pena di morte e l'ergastolo.
http://cdn.arstechnica.net/wp-content/uploads/2013/07/manning.verdict.j…
Fra i capi accolti, risulta invece l'infrazione di copyright, per aver diffuso materiale sì confidenziale o segreto, ma soprattutto protetto dal diritto d'autore! Pare che in USA entrare in un asilo e massacrare milioni di bambini con un M16 oppure riempire la bocca del Presidente di bombe a mano e farle scoppiare sia meno grave che infrangere il copyright. Che dietro al processo ci sia la lobby dell'intrattenimento americana. Non possiamo provarlo, comunque non ironizzeremmo su questo fatto...

Bradley Manning è l'eroe americano che passò a Wikileaks documenti classificati riguardanti i conflitti in Iraq ed Afghanistan, il famoso Cablegate, attraverso il quale venne portata alla luce la vera faccia di quei conflitti, dei morti civili causati da USA ed alleati, delle vittime di fuoco amico, di tutti quegli aspetti delle guerre che si tenta sempre di nascondere.

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