Elezioni politiche 2010 in Svezia

Inviato da harvey lomax il Mar, 09/21/2010 - 17:05
Argomento
Il Partito Pirata svedese non ce l'ha fatta. Non è riuscito a raggiungere la soglia del 4%, necessaria per entrare in parlamento. La debacle è andata però oltre: non solo non è riuscito a raggranellare voti sufficienti per entrare in parlamento, ma il misero 1,4% dei voti ottenuto è molto al di sotto delle aspettative del partito. Se pensiamo che alle scorse elezioni per il Parlamento Europeo avevano raggiunto un 7%, il tracollo è davvero clamoroso. Ciononostante il Piratpartiet continuerà a lavorare, sia in sede europea che nazionale, portando avanti le tematiche da sempre ad esso più care. Proprio queste potrebbero però aver decretato la sconfitta della formazione. Le recenti azioni volte alla protezione del tracker torrent The Pirate Bay e del sito Wikileaks capeggiato da Julian Assange, potrebbero aver convinto parte dell'elettorato a cambiare bandiera. E' un dato di fatto che ultimamente nel paese scandinavo stai soffiando un vento tutt'altro che liberale, tra le pressioni lobbistiche contro The Pirate Bay a quelle politiche degli Stati Uniti, furenti per la pubblicazione da parte di Wikileaks, i cui server sono ospitati in Svezia, di montagne di documenti riservati. Anche qui, come in tutto il mondo, si inizia a respirare aria di censura, controllo, restrizioni. Ne è la prova il successo del partito di estrema destra a queste elezioni. Le paure inculcate nel cittadino comune e le pressioni provenienti dall'esterno hanno sicuramente spostato il baricentro verso destra. La paura che la Svezia smetta di essere quel paradiso che è stato sino ad ora, è il miglior deterrente per i suoi cittadini. PiratpartietLogo del Partito Pirata Svedese tratto dal sito omonimo, utilizzabile liberamente