Argomento
Ancora un triste episodio in seno agli stabilimenti Foxconn.
Si tratta di un altro giovane deceduto a Chengdu il 13 giugno, in quello che ha tutta l'aria di essere l'ennesimo suicidio. Il 23enne lavorava da appena un mese. La ragione dell'atto pare connessa ad una recente sommossa verificatasi, secondo alcuni rumor, presso lo stesso stabilimento nei primi giorni di giugno. Si parla di circa 1000 dipendenti coinvolti, ma altre fonti parlano di un ordine di grandezza inferiore. Tutto sarebbe iniziato secondo Want China Times, presso i dormitori maschili. Un presunto ladro sarebbe stato fermato dagli agenti di sicurezza, poi alcuni lavoratori, che evidentemente avevano con loro dei conti aperti, sono intervenuti, picchiandoli. Gli eventi sarebbero poi precipitati, con altri operai a lanciare oggetti e danneggiare le strutture. Le forze dell'ordine, intervenute in massa, avrebbero poi riportato la calma. Fonti diverse parlano di arresti che vanno dalle centinaia alle dozzine. La notizia della rivolta è apparsa anche sul quotidiano controllato dal partito, The People's Daily, che riportava fonti straniere, ma successivamente l'articolo è stato rimosso, così come tutti i post sui social network locali. Alcune fonti rivelano che la polizia avrebbe costretto tutti i testimoni oculari, possessori di immagini e video inerenti il suicidio del giovane e la precedente rivolta, a cancellare tutto. Qualche immagine è tuttavia sfuggita alla censura, come potete vedere in questa pagina.Sembra comunque che la causa scatenate le violenze ed il suicidio sia stato il taglio dell'orario di lavoro, che ha causato una diminuzione del salario, accompagnato da giornate di ferie non pagate. I lavoratori sarebbero preoccupati da questa tendenza che potrebbe portare la loro paga al di sotto del minimo stabilito.
Negli ultimi mesi, l'azienda di Taiwan ha provveduto ad incrementare le paghe; tuttavia, la minore richiesta dovuta alla crisi economica in Europa ed USA ha provocato una diminuzione degli orari, con conseguente minore guadagno per gli operai.
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