F35, incendio a bordo

Inviato da harvey lomax il Sab, 07/05/2014 - 18:09
Argomento
No signori, non si tratta del titolo di un film catastrofico degli anni '70, bensì dell'ennesimo incidente occorso ai velivoli militari più costosi della storia. I caccia F35 della Lockheed Martin sono stati messi a terra a tempo indeterminato (come i contratti che facevano una volta in Italia, ricordate?). La decisione di Aviazione e Marina statunitense fa seguito ad un incidente accaduto lo scorso 23 giugno, durante il quale su di un apparecchio che decollava si è sviluppato un incendio, in seguito alla perdita di alcuni; probabilmente la Playstation. Il bidone con le ali continua a rivelarsi sempre più inaffidabile, e nel contempo le spese per il suo sviluppo (poiché esso è ben lungi dal poter essere dichiarato operativo) aumentano esponenzialmente. Gli USA fanno pressioni sull'Italia affinché venga confermato l'acquisto dei velivoli pattuito prima della crisi economica, mentre il Belpaese affonda sempre più nella miseria. I militari nostrani fanno pressione per l'acquisto, mentre la politica attende il completamento del Libro Bianco della Difesa, dove dovrebbero venire espresse le esigenze militari per gli anni a venire. Sappiamo però, grazie anche ai documenti forniti da Anonymous italiani, che i forti interessi economici in ballo portano a relazioni poco pulite fra vertici militari ed industria, per non parlare della politica. E' evidente che il rapporto della Difesa paventerà l'assoluta indispensabilità di quei bidoni volanti...

Come più volte scritto su queste pagine, nessuno sembra voler prendere in considerazione l'acquisto di ulteriori Eurofighter al posto degli F-35: apparecchi di produzione europea, con tecnologia europea, collaudati e meno costosi. Unico neo, non ne esiste una versione a decollo verticale. Ma ne abbiamo realmente necessità? Quante volte sono stati impiegati gli Harrier che sono ora in dotazione alla portaerei Cavour? Perché non continuare ad utilizzare quelli mediante apposito programma di manutenzione che ne prolunghi la vita, visto che comunque in combattimento potrebbero fungere solo da supporto? Inoltre, fondamentalmente cosa ce ne facciamo di 90 caccia super tecnologici quando il settore che più necessita di fondi è la Marina Militare, che ogni giorno salva la vita a migliaia di profughi? Non sarebbe meglio impiegare quei denari per rendere la flotta più moderna ed efficace anche per quel tipo di operazioni? No, perché tanto si sa che quando gli USA chiedono, l'Italia obbedisce!