Di giorno cinese deputato, di notte criminale depravato

Inviato da harvey lomax il Dom, 01/20/2008 - 23:08
Argomento
Da quando la Cina è prepotentemente entrata tra le grandi potenze economiche, ogni volta che si vede un reportage in tv, ci si ritrova le solite storie preconfezionate dal regime, che permettono ai giornalisti di intervistare solo certe persone. Nello specifico, ogni volta ci si deve sorbire la storia del tizio che faceva il contadino, che poi ha cambiato attività, ha iniziato a guadagnare soldi, ed è poi diventato un imprenditore di successo. Pensate, come se voi doveste sorbirvi la storia di Berlusconi ogni volta che si parla di Milano. Stavolta però è diverso. Dal paese della Grande Muraglia ci giunge la storia di un contadino che diventa ricco imprenditore, fa tanti di quei soldi che diventa pure deputato dell'Assemblea Nazionale del Popolo, si guadagna nel 1988 la medaglia di cittadino modello, e pochi giorni fa viene condannato a morte. Motivo? Beh, niente di particolare, solo che nel frattempo aveva fatto rapire da un paio di energumeni al suo soldo ben 37 minorenni, e le aveva stuprate. Così, perché gli avevano detto che serviva a scacciare il malocchio. Penso proprio ne avesse bisogno visto che era un povero deputato a cui uscivano i soldi dal culo. Senza contare che a Shanghai, dove agiva, pare che in molti fossero al corrente della sua attività, comprese le famiglie delle vittime. Nessuno lo aveva comunque denunciato prima, per paura. E lui aveva continuato, indisturbato, forte della sua posizione e del suo potere. Fino a quando il popolo ha decretato la sua condanna a morte. Stavolta, caro zio Wu, nel culo te lo pigli tu!