Palm verso la vendita, Oracle fa chiarezza su MySQL

Inviato da harvey lomax il Gio, 04/08/2010 - 20:35
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Ieri le azioni di Palm a Wall Street hanno chiuso con un ragguardevole 4.62 dollari per azione, con un incremento del 20%. Il balzo in avanti è dovuto alle voci che si rincorrono in queste ultime settimane, di un possibile acquisto dell'azienda di Sunnyvale. Palm non naviga in buone acque, i risultati dell'azienda negli ultimi mesi non sono affatto buoni, le vendite hanno sofferto a causa della crisi, e continuano ad andare male anche per via della concorrenza sempre più agguerrita. I prodotti Palm non vanno più come una volta, e così le voci di una possibile vendita si sono fatte sempre più insistenti. Al momento però non circolano nomi, e per questo alcuni analisti ritengono l'incremento del prezzo della azioni ingiustificato. Dal canto suo Jon Rubinstein, chief executive di Palm non ha voluto commentare le speculazioni in atto sul titolo. Ha tuttavia aggiunto che in caso vi fosse un'offerta commisurata al reale valore dell'azienda, questa verrebbe presa in considerazione. Nuove dichiarazioni da parte di Edward Screven, chief corporate architect di Oracle riguardo a MySQL. Secondo le sue dichiarazioni, MySQL sarebbe un prodotto strategico per Oracle, che ha tutto l'interesse nell'incrementarne le possibilità e lo sviluppo, che verranno adeguatamente sostenuti finanziariamente. Il motore di database che fu di Sun, rimarrà disponibile sotto licenza GPL e non verrà richiesto ai clienti di acquisire supporto da Oracle contestualmente alla licenza commerciale di MySQL. In concreto però le linee guida sono ancora in via di definizione. Qui è possibile leggere le promesse fatte da Oracle lo scorso dicembre, in merito al futuro di MySQL. Palm!
Sorgente immagine: http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Palm_tree.jpg

Finalmente si iniziano a fare i nomi dei possibili acquirenti di Palm. Da alcuni siti web è rimbalzata la notizia, tutta da verificare, che HTC e Lenovo sarebbero interessate. Soprattutto la prima, anche in virtù di alcuni brevetti in possesso di Palm. HTC infatti si trova a dover fronteggiare Apple in una controversia legale in merito ad alcune tecnologie, ma l'acquisizione dei suddetti brevetti la metterebbe al riparo da qualunque pretesa. Almeno fino alla prossima linea di codice.

HTC pare volersi ritirare dall'asta. A questo punto l'aquirente più probabile è Lenovo, anceh se potrebbe sbucare a sorpresa qualcuno fra Nokia, Dell, Acer, ZTE, o HP. Certo bisogna valutare se il gioco vale la candela, soprattutto in un periodo di crisi come questo. Ecco perché è improbabile che aziende delle stesse dimensioni di Palm vogliano cimentarsi in una gara al rialzo, o anche semplicemente produrre una proposta concreta. Nel frattempo Jon Rubinstein, amministratore delegato di Palm, ritiene ancora di potercela fare da solo. Sperare è lecito, ma...