Cina, dove anche le relazioni personali sono affare di stato.

Inviato da harvey lomax il Mar, 01/26/2010 - 16:39
Argomento
L'ineffabile governo del presidente Hu Jintao, ha deciso che le relazioni fra i due sessi devono essere controllate e regolamentate dallo stesso. Due notizie che lasciano intuire una strisciante volontà di controllo anche sulle questioni personali. La prima, è di qualche tempo fa, hanno iniziato a circolare rumors che gli sms inviati sul territorio cinesi sarebbero stati analizzati alla ricerca di termini troppo spinti. A chi viene sorpreso ad inviare messaggi dal contenuto spinto o illegali (ricordiamo che la pornografia in Cina è reato), viene sospeso il servizio. Uno dei più importanti fornitori di telefonia mobile, China Mobile, ha asserito che verrà terminato l'invio di cinque tipi di messaggi di spam. Sms fraudolenti, pornografici, che contemplano vendita illegale di armi, molestie (letteralmente, messaggi che disturbano la normale vita dei clienti), e messaggi definiti "falsi". Cosa ciò significhi, non è dato sapere. Gli sms verranno analizzati alla ricerca di parole chiave fornite dalla polizia (e già qui mi sorgono dei dubbi in merito a quali potrebbero essere le parole chiave individuate dalla polizia cinese). Secondo quanto riportato da Yahoo News i contenuti a carattere sessuale non sarebbero i soli ad essere analizzati. Sempre China Mobile riferisce che agli utenti colti con le mani nel sacco verrà appunto soppresso il servizio, e che questo verrà ripristinato solamente previa promessa scritta dell'utente "che non lo farà più". Come i bambini all'asilo! In caso contrario, niente televisione per una settimana? Ieri Li Kang, manager di China Mobile, ha ulteriormente puntualizzato che in caso le numerazioni non verranno terminate, ma solamente sospese su richiesta del Dipartimento per la Pubblica Sicurezza. Inoltre è stato accennato che anche le fotografie a carattere pornografico inviate col telefono cellulare provocheranno la sospensione. Ora non è molto chiaro come la guerra intrapresa dalle compagnie telefonico contro lo spam, si mischi con ciò che viene inviato dai normali utenti. Inoltre il fatto che anche le immagini siano sottoposte a controlli aumenta ulteriormente il pericolo di invasione della sfera personale. Nonostante lo stesso manager insista che la privacy e la libertà di comunicare dei cittadini verranno tutelate, non si capisce bene come un sistema automatizzato possa discernere un messaggio di spam da un normale sms che contengano ambedue lo stesso termine a luci rosse. Per esempio, un messaggio di spam che invita ad assumere pillole blu per ingrandire le dimensioni del proprio pene, ed un normale sms di un uomo che dice al proprio medico di avere problemi di erezione. Senza contare ciò che due fidanzati potrebbero dirsi con un messaggio testuale... L'impressione è che dietro alla solita campagna moralizzatrice vi sia ancora una volta la volontà di analizzare e controllare la vita privata dei cittadini. La seconda notizia riguarda l'istituzione di un sito internet, sotto l'egida del governo, per combinare matrimoni fra dipendenti pubblici. Come un'agenzia matrimoniale, ma sotto il controllo del governo, e pertanto, a detta dei promotori, sicuro. Un impiegato consegna il proprio curriculum e certificato medico al proprio capo, viene fatto un colloquio, e se ritenuto degno, viene registrato al Ministero della Pubblica Sicurezza, che poi lo inserisce nel sito. Chi non viene ritenuto degno dal proprio capo/commissione, perché magari ci ha litigato, viene escluso e può morire solo. In tal modo, milioni di impiegati soli, frutto dell'arcaica tendenza a volere solo figli maschi e della politica del figlio unico, potranno finalmente trovare un partner. Il tutto filtrato da gente che non ti conosce, e che nonostante ciò, sa cosa è meglio per te, perché ovviamente tu non sei in grado di decidere da solo. In Cina quello del matrimonio è un grave problema sociale. I single maschi superano di gran lunga le donne, ed anche con un sito internet governativo in mezzo, dubito che ciò riesca a ribaltare una frittata ormai già fatta. Potrà forse limitare i danni, ma che ne è dei sentimenti delle persone? Le voci di regime asseriscono che il problema deve essere affrontato collettivamente, perciò è il governo che se ne deve interessare, l'individuo deve solo preoccuparsi di produrre per il bene comune. Un concetto che non si scontra col modo di pensare della gran parte dei cittadini cinesi, ma che tuttavia lascia molti interrogativi in merito ai risultati. Nessuno obbliga all'utilizzo del sito d'incontri, ma cosa può fare una persona che passa i tre quarti della giornata al lavoro? Proviamo a leggere i 45000 contatti del sito sotto questo punto di vista, allora forse più che una vittoria della trovata del regime lo vedremo come uno specchio della società cinese.