Caso Assange: Gran Bretagna pronta ad invadere l'ambasciata dell'Ecuador

Inviato da harvey lomax il Sab, 08/25/2012 - 20:31
Argomento

La recente richiesta d'asilo politico da parte di Julian Assange, fondatore di Wikileaks ha causato una crisi diplomatica fra Regno Unito ed Ecuador, alla cui ambasciata si è rifugiato il giornalista australiano.

L'accettazione della richiesta ha spinto il governo UK ad un dispiegamento di gendarmi senza precedenti in casi analoghi, con la sede diplomatica completamente circondata. A ciò ha fatto seguito la minaccia di violare l'integrità territoriale dell'ambasciata per riprendersi Assange. Il governo sudamericano non si è fatto mettere i piedi in testa, accusando Londra di politica neo colonialista, e convocato una riunione con gli altri paesi sudamericani. Questi hanno sostenuto la posizione ecuadoregna, definendo inaccettabili le minacce della Gran Bretagna.

Qualche giorno più tardi, Assange si è affacciato alla finestra dell'ambasciata e letto un discorso, in cui chiedeva agli Stati Uniti di smetterla cona la caccia alle streghe (ovvero Wikileaks). Il giornalista ha dichiarato di essere disposto a rispondere alle domande dei giudici svedesi, che lo accusano di reati sessuali, attraverso una videoconferenza. La sua preoccupazione è infatti quella che una volta estradato in Svezia, e terminato il processo per i reati sessuali, possa essere estradato negli USA, dove potrebbe anche finire sulla sedia elettrica.
I reati sessuali di cui è accusato sono tali solo in Svezia, in Italia una cosa del genere non potrebbe esistere; inoltre non si tratta di stupro o violenza, ma di sesso consenziente con due donne adulte, ma senza preservativo. In Svezia fare sesso senza preservativo è dunque un reato. Fino agli anni '60, nello stesso paese, la pedofilia era legale.

Ieri, il 24 agosto, il Daily Telegraph ha pubblicato un articolo che dimostra l'esistenza di un piano per arrestare Assange anche in violazione dell'immunità diplomatica. Le immagini riportate non permettono fraintendimenti a tal proposito.

La Gran Bretagna pensa di essere ancora ai tempi del colonialismo: crede di poter ancora imporre la propria volontà su nazioni libere, si arroga il diritto di decidere se e quando leggi universalmente riconosciute debbano essere applicate o meno. Che Elisabetta abbia intenzione di ricreare l'Impero di Britannia? Di riprendersi l'India e l'Australia? A quelle latitudini devono essersi gasati un po' troppo dopo l'inusuale man bassa di medaglie alle Olimpiadi di Londra 2012...
Che dire... All Heil Britannia!