Argomento
Il settimanale l'Espresso ha rivelato il nome dell'istituto bancario vittima delle frange italiane di LulzSec ed Anonymous. si tratta della Cassa di Risparmio di Ravenna. Il nome inizialmente non era stato fatto dagli hacker per evitare strumentalizzazioni e per non danneggiare i clienti. Successivamente sul sito dell'istituto è comparso il seguente messaggio, ancora disponibile nella cache di Google, ma rimosso dal sito:
In relazione alle notizie apparse su Internet in data odierna, riportanti un presunto attacco a siti delle banche da parte di hacker malviventi, si comunica che i siti Internet del Gruppo sono informativi e pubblicitari e non contengono pertanto dati sensibili della clientela.
-3 Settembre 2011-
Essendo stati definiti hacker malviventi, i protagonisti dell'incursione informatica si sono risentiti ed hanno deciso di diffondere il nome della banca ed i dettagli dell'attacco. Secondo c1r, uno del gruppo "In 15 minuti abbiamo preso possesso del portale attraverso una falla nel content managment system. Un buco nella sicurezza piuttosto evidente, e da imputarsi a persone senza competenze e programmatori che sono scimmie". Impossessandosi del portale, avrebbero potuto portare un attacco di phishing verso ignari clienti, trafugandone le credenziali.
Opbanchealsicuro è il nome dell'operazione con la quale Anonymous e LulzSec intendono portare alla ribalta le deficienze in materia di sicurezza degli istituti bancari italiani.
Secondo la Polizia Postale, attacchi informatici di vario tipo alle banche nostrane sono piuttosto frequenti. Tuttavia quando questi accadono, non ne viene mai data notizia, a maggior ragione quando questi portano al furto di denaro o di credenziali dei clienti.
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