Ho un sogno: un mondo senza gatti!

Inviato da harvey lomax il Mer, 01/23/2013 - 13:42
Argomento

"La piccola palla di pelo che possiedi, è un killer nato" , "That little ball of fluff you own is a natural born killer."

 Queste sono le parole dell'uomo d'affari ed economista neozelandese Gareth Morgan. Egli ha iniziato una campagna contro la presenza dei gatti nel suo paese, i quali mettono a rischio d'estinzione numerose specie di animali locali, in particolar modo uccelli. Sul suo sito ha presentato le proprie ragioni, invitando i visitatori a firmare una petizione per censire i gatti domestici e provvedere così a controllare il preoccupante fenomeno dei gatti randagi. Morgan non invita a sopprimere i gatti in proprio possesso, ma considera questa una possibile opzione (N.d.A. leggete le sue FAQ): "I gatti uccidono per piacere". Queste bestie assetate di sangue sarebbero anche poco utili nel limitare la popolazione di ratti, sempre secondo Morgan. In effetti dinnanzi alle non infrequenti invasioni nelle fattorie, evento che si verifica ciclicamente inAustralia e Nuova Zelanda, i paffuti e pigri felini domestici non fanno altro che darsela a gambe.
Sembra che ben il 48% delle abitazioni neozelandesi offra alloggio ad almeno un gatto, secondo un report del 2011, per un totale, probabilmente approssimato per difetto, di 1,4 milioni di esemplari. Non esistono dati sui randagi, anche perché è difficile distinguere selvati da domestici, poiché questi ultimi vengono sovente lasciati liberi di scorrazzare, e non presentano segni di riconoscimento o microchip d'identificazione.
La pericolosità dei gatti per le specie locali è suffragata anche dallo scienziato David Winter, secondo il quale essi avrebbero contribuito all'estinzione di almeno mezza dozzina di specie di volatili in Nuova Zelanda. Sicuramente molta parte della responsabilità va data ai padroni, incapaci di educare i propri animali da compagnia, ma è altresì innegabile che nulla si può fare contro l'istinto predatorio; l'unica soluzione è tenerli in casa. La tesi di Morgan è comunque chiara: chi possiede un gatto, è contro la natura. Secondo noi potrebbe anche essere accusato di complicità in omicidio di pennuti.

Nell'immagine sotto, un gatto non appena udita l'iniziativa di Gareth Morgan


Gatto impressionato dalla notizia

Image by user dothegreenthing for Flickr, CC license