Argomento
La Corea del Nord ha lanciato questa mattina alle 4.30 ora italiana il proprio razzo a lunga gittata. A nulla sono valsi gli appelli della comunità internazionale, dei leaders di USA, Giappone, Corea del Sud, del Segretario dell ONU. Il Taepodong-2 è partito regolarmente, finendo tra i pesci dopo 13 minuti di volo. Colpito un tonno dalle pinne gialle che stava dormendo. Pyongyang riferisce di un grande successo per il paese. Secondo il governo della Corea del Nord, il missile doveva servire a mettere in orbita un satellite per le comunicazioni (quali, visto che lì non hanno quasi nemmeno la televisione), mentre la maggior parte degli osservatori concorda nel fatto che si trattasse di un esperimento di lancio di un missile balistico, il cui scopo sarebbe quello di poter giungere a colpire Alaska e Hawaii, oltre che ovviamente altri territori più vicini. Il lancio di missili balistici è stato vietato alla Corea del Nord dalla risoluzione ONU numero 1718. Come detto, la comunità internazionale ha condannato fermamente l'episodio. Tranne Cina Popolare e Russia, che hanno invitato alla cautela ed alla riflessione; non esistono prove certe che si trattasse di un missile balistico. Forse era un cono gelato. Le batterie di missili antimissile approntate da Giappone e dalla US Navy non hanno comunque interferito col lancio: in fondo se si fosse trattato di un gigantesco cono gelato, non ne sarebbe valsa la pena.
Alcuni commenti letti in rete hanno affermato la legittimità del lancio: se USA e tutte le altre nazioni lanciano continuamente satelliti, perché la Corea del Nord non può? Semplicemente perché quello non era un satellite per le comunicazioni! Cosa se ne fa di un tale apparecchio la nazione meno comunicante del mondo? Coi vicini parla solo di minacce e rappresaglie, con la comunità internazionale fa altrettanto. Internamente, non esiste praticamente una rete di telefonia mobile, i cellulari sono appannaggio di pochissimi privilegiati (leggi: funzionari di partito), e comunque sono tutti controllati. Anche la televisione è arretrata; pochi apparecchi, e l'unico canale che si vede è Tele Kim Il Sung, che trasmette solo le news del regime e foto del Caro Leader. Perché se hanno bisogno di comunicare, non lo fanno davvero? Come, non ne hanno i mezzi? Sono troppo poveri? Allora perché buttano soldi per sparare coni gelato nello spazio anziché dare da mangiare al popolo, come si conviene ad un vero regime comunista, e non ad uno finto che è in realtà una dittatura assolutista? Come? Se il regime norcoreano vuole lanciare qualcosa in giro ha tutto il diritto di farlo, al pari degli altri? Beh, questo è sicuramente vero, anzi, noi da sempre sosteniamo che lanciare razzi nello spazio dovrebbe essere un diritto costituzionalmente garantito a tutti. Ormai lanciare satelliti (o altro) nello spazio è un'attività alla portata di tutti, chiunque deve poter lanciare un proprio satellite nello spazio, magari per comunicare con quei 2357 amici che non ricordavamo di avere e che abbiamo ritrovato grazie a Facebook: chattarci lì è una cosa, ma vuoi mettere parlarci dal vivo grazie al mio fichissimo satellite personale? O trasmettergli dal vivo le immagini del mio cane in giardino che si lecca le palle? tutta un'altra storia...
Il Caro Leader è ormai agli sgoccioli: ictus a parte, ha una certa età, e la lotta per la successione si farà via via più incandescente. Alcuni suggeriscono che l'atto di forza del lancio del missile dovrebbe essere veduto in quest'ottica, come un tentativo del vegliardo di imporre il proprio rampollo terzo venuto come successore al trono, ehm... volevo dire, alla presidenza. Un modo piuttosto rischioso, anche se difficilmente ci sarà una qualche azione di forza in risposta da parte di Usa ed alleati; sicuramente non in questo momento, difficilmente anche in futuro, troppo alta la posta in palio. La Corea del Nord continuerà quindi con i suoi lanci di prova, ed il mondo attenderà gli eventi. Peccato che i missili coreani passino sopra alla testa di gente inerme.
Caro Leader,
ma vaffanculo!