USA, caucus a favore della libertà d'espressione in internet

Inviato da harvey lomax il Gio, 03/25/2010 - 19:11
Argomento
Un gruppo di senatori degli Stati Uniti d'America, appartenenti sia al gruppo repubblicano che a quello democratico, hanno formato un gruppo di lavoro, o come si dici in gergo, un caucus, a favore della libertà d'espressione su internet. Secondo le dichiarazioni degli appartenenti al caucus, Internet deve essere un luogo dove la gente possa esprimere liberamente le proprie idee, e non deve essere usato dai governi per dare la caccia a dissidenti ed oppositori. Così come ci si oppone alla violenza fisica ed alla brutalità di certi regimi, cos' ci si deve opporre anche al tentativo di questi di imporre la propria tirannia anche sulla grande rete. Il potere di connettersi ed accedere alle informazioni è un diritto fondamentale da proteggere, ed il caucus è uno strumento addizionale per raggiungere tale scopo.. Il Global Internet Freedom Caucus Si focalizzerà sull'operato di nazioni come Cina, Iran ed in qualunque altro posto nel mondo - sempre secondo le dichiarazioni di un esponente - dove governi autoritari censurano l'informazione, sopprimono la comunicazione e perseguitano la libertà di parola. Parole molto belle, da parte dei membri del gruppo, tra cui spicca anche tale John McCain, senatore dell'Arizona, che contese la poltrona di presidente a Barak Obama. Singolare che del gruppo pro libertà faccia parte uno dei più fervidi sostenitori del Patriot Act ed altre leggi non proprio liberali. Singolare il fatto che l'annuncio della formazione del caucus arrivi solo un giorno dopo l'annuncio di Google di aver eliminato la censura dal proprio motore di ricerca in Cina, reindirizzando le connessioni al fratello minore di Hong Kong. Non vorrei che le belle parole profuse fossero indirizzate esclusivamente a chi notoriamente fa dell'antiamericanismo una bandiera. sia sotto il profilo ideologico che sotto quello commerciale. Vorremmo vedere queste parole indirizzate anche a nazioni tradizionalmente amiche come Arabia Saudita ed Egitto per esempio, dove la libertà d'espressione non è certo uno status acquisito. La libertà è un valore assoluto, o c'è o non c'è, non ha bandiera, è la stessa ovunque. Che libertà sia, ma non la quella unidirezionale e plasmata ad hoc da qualcuno.