Corvetta Cheonan, forse è stato un siluro nordcoreano

Inviato da harvey lomax il Ven, 04/23/2010 - 13:13
Argomento
Nuovi risvolti sulla vicenda della nave sudcoreana colata a picco nel Mar Giallo lo scorso 26 marzo. L'agenzia Yonhap ha fatto sapere che subito dopo l'affondamento l'intelligence dell'esercito avrebbe riferito al presidente Lee Myung-Bak ed al ministero della difesa che la causa potesse essere un siluro. Un ordigno di 200 Kg sparato da un sommergibile nordcoreano. La stessa agenzia riferisce che le forze navali erano state allertate prima dell'attacco, in merito alla possibilità di atti di questo genere da parte della marina di Kim Il Sung. Un'ipotesi che è ormai quasi una certezza, ma che dovrà essere vagliata dai periti. In questi giorni è in corso il recupero della nave, le valutazioni sulla causa dell'affondamento sono attese non prima di due mesi. Nonostante gli indizi portino al momento tutti verso il nord, i vertici di Seoul si guardano bene dall'accusare direttamente il regime di Kim Il Sung, nel timore di scatenare qualcosa di più grosso. Le frequenti schermaglie nel Mar Giallo continuano ad alimentare tensioni fra i due paesi, con un escalation partita nel 1999, continuata nel 2002 e nello scorso novembre. In particolare quest'ultimo episodio provocò la morte di un marinaio nordcoreano ed il ferimento di altri tre, stando a quanto riportato dai media locali; i vertici del paese comunista promisero ritorsioni, e l'affondamento della fregata Cheonan potrebbe essere solo il primo di una serie di atti di guerriglia navale progettati. Il quotidiano Chosun Ilbo ha rivelato che, secondo dichiarazioni di alcuni ufficiali, la Corea del Nord avrebbe predisposto uno squadrone di torpedini umane, una delle quali potrebbe aver colato a picco la corvetta sudcoreana. Le torpedini umane, chiamate kaiten in giapponese, sono torpedini modificate per attacchi suicidi, con testata esplosiva, perfette per la guerriglia navale. I kaiten nordcoreani sarebbero formati da corpi d'elite analoghi ai seals di Seoul, e farebbero parte del 17th Sniper Corps, dislocato sia nei mari ad est che ad ovest, a livello di brigata. Sempre secondo il giornale sudcoreano, il corpo sarebbe dotato anche di altre temibili armi, come mini-sommergibili equipaggiati di siluri o altri armamenti, quindi analoghi ai maiali nostrani, che permettono di colpire anche in maniera più selettiva il bersaglio. Esperti ritengono comunque improbabile un attacco da parte di questi mezzi, dato il tratto di mare ove si è svolto l'attacco (forti correnti sottomarine, fondale profondo, onde alte) e la velocità dei mezzi, adatti per lo più a colpire vascelli all'ancora.