Ennesimo caso presso uno stabilimento della Foxconn.
Si tratta di quello a Wuhan, provincia di Hebei, dove vengono assemblate, tra gli altri, le console XBox della Microsoft. 300 operai, emuli degli Spartani di Leonida, hanno minacciato l'estremo sacrificio, un suicidio di massa lanciandosi da uno dei tetti. Secondo le notizie non ufficiali, provenienti da oltre la Grande Muraglia, i lavoratori avrebbero occupato il tetto lo scorso 2 gennaio, in segno di protesta. Avevano infatti richiesto un aumento, ma, sempre secondo fonti non ufficiali, si sarebbero sentiti rispondere di lasciare il lavoro, ed in tal caso avrebbero ricevuto un mese aggiuntivo di paga, oppure di rimanere senza alcun aumento. La maggior parte avrebbe scelto la prima opzione, rimanendo però con un pugno di mosche in mano, in quanto l'azienda non avrebbe mantenuto le promesse. Da qui la protesta, che si sarebbe poi risolta solo l'indomani, grazie all'intervento del sindaco di Wuhan.
La notizia ha avuto grande risalto nei media di tutto il mondo, ma solo in questi ultimi giorni. Essa è infatti trapelata solo intorno al 10 gennaio, ad ulteriore testimonianza della difficoltà di far filtrare un certo tipo di notizie dalla Cina. Nel rattempo Microsoft ha fatto sapere di aver intenzione di investigare sull'accaduto:
"Microsoft takes working conditions in the factories that manufacture its products very seriously, and we are currently investigating this issue".
"We have a stringent Vendor Code of Conduct that spells out our expectations, and we monitor working conditions closely on an ongoing basis and address issues as they emerge".
"Microsoft is committed to the fair treatment and safety of workers employed by our vendors, and to ensuring conformance with Microsoft policy."
Ma guarda, sembra di sentire quelli della Apple. Cosa faranno, regaleranno una XBox ad ogni operaio che si suicida?
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