UE: no alla Dottrina Sarkozy sulle disconnessioni da internet a causa di violazioni del copyright

Inviato da harvey lomax il Mar, 03/10/2009 - 11:44
Argomento
Una buona notizia è comparsa oggi su Punto Informatico. Pare che finalmente Il Parlamento Europeo abbia reintrodotto l'emendamento 138, ora divenuto 46, tanto avverso alle lobbies del'intattenimento, nonché al marito di Carla Bruni, fautore della Dottrina Sarkozy, che prevede una serie di avvertimenti al detentore di un abbonamento internet colto a scaricare files protetti da diritto d'autore, per poi provvedere alla disconnessione della linea, impedendo così di fruire del diritto fondamentale dell'individuo ad informarsi e ad esprimersi attraverso la rete. L'emendamento è stato reintrodotto all'interno del cosiddetto "Pacchetto Telecom", rivendicando una proporzionalità fra il diritto dell'individuo alla propria libertà d'informazione, d'espressione ed alla privacy, che in ogni caso è superiore al diritto d'autore. In parole povere, è stato ritenuto iniquo disconnettere una persona che scarica illegalmente files protetti da copyright, ed è anche stato ribadito che tali iniziative debbano essere comunque a carico dell'autorità giudiziaria, e non a carico dei providers, i fornitori di connettività, che secondo le intenzioni delle lobbies dell'intrattenimento, e di conseguenza del marito di Carla Bruni che le spalleggiava, come anche altri esponenti politici in tutta Europa, avrebbero dovuto provvedere ad avvertire ed eventualmente disconnettere i violatori, qualora fosse giunta un'ingiunzione da parte di una casa cinematografica o simili che avesse rilevato un'attività illecita su di un qualche prodotto di cui essa detenesse i diritti. Il funzionamento doveva essere il seguente: su di un circuito P2P viene immesso un film, la casa detentrice dei diritti spia (anche attraverso agenzie incaricate) chi scarica quel file, richiede i dati dell'intestatario dell'IP al provider, e ne domanda la disconnessione. Ora tuttavia il Parlamento Europeo ha detto no. Nonostante il pacchetto contenga ancora delle norme discutibili, è stata comunque ottenuta un'importante vittoria per i difensori dei diritti del cittadino in rete. Questo non significa che scaricare materiale protetto da copyright sia diventato legale, ma è stato ribadito che il diritto alla libera espressione del cittadino è sempre e comunque inalianabile, e nessuna violazione di copyright potrà impedire al cittadino di utilizzare la rete per informarsi e far sentire la propria voce. Anche il sito della Gazzetta del Cadavere ha supportato e supporta la campagna promossa da ScambioEtico sul cui sito potete avere notizie fresche ed accurate in merito.