The Pirate Bay, condanna in appello

Inviato da harvey lomax il Dom, 11/28/2010 - 22:13
Argomento
Si è concluso con una sentenza di condanna il processo a carico dei presunti gestori del famoso tracker bittorrent The Pirate Bay. L'appello ha visto le condanne di Peter Sunde, Fredrik Neij e Carl Lundstrom a rispettivamente 8, 10 e 4 mesi di prigione. In più è stata loro comminata una multa di 6,5 milioni di dollari. Procastinata la sentenza per l'altro imputato, Gottfrid Svartholm, assente per motivi di salute. Come sappiamo, anche la prima sentenza aveva dichiarato i quattro colpevoli, con condanne un po' più pesanti, ma una sanzione pecuniaria inferiore. Il processo l'appello era iniziato subito male per gli imputati, che si sono ritrovati a combattere contro un giudice palesemente coinvolto in un conflitto d'interessi con le major discografiche; Ulrika Ihrfelt è infatti membro di Spotify, associazione pro-copyright. Come questa, anche altri giudici che hanno partecipato sia al processo di primo grado che a questo, sono legati in qualche modo alle lobby del video e della musica. La Corte Suprema nella maggior parte dei casi ha ritenuto le personali posizioni di tali giudici ininfluenti. Un giudizio che ci saremmo aspettati di sentire in Italia, non in Svezia! Gli imputati hanno ovviamente commentato negativamente la sentenza, imputando alla corte parzialità e scarso grado di giudizio. L'apparato legislativo è stato tacciato di non essere al passo con i tempi. Verrà fatto ricorso alla Corte Suprema. Di parere opposto l'avvocato dell'accusa, Monique Wadsted per l'industria dell'intrattenimento americana, che ha dichiarato trionfante che "In due anni questo genere di pirateria sarà terminato". Sarà... intanto però il sito The Pirate Bay è ancora in piedi e funzionante, e come questo anche altri siti simili. La cricca del copyright potrà anche vincere una battaglia, ma non vincerà la guerra. Di The Pirate Bay, utilizzo concesso con licenza "kopimi"