Argomento
Il primo caso di cadavere latitante?
La mattinata dello scorso 17 marzo, ha visto la scomparsa della salma di Enrico Cuccia, l'ex presidente di Mediobanca, dal cimitero di Meina, in provincia di Novara. I carabinieri sono stati allertati dai custodi della villa di famiglia, e non hanno potuto far altro che constatare l'avvenuto trafugamento. Sul caso indaga il sostituto procuratore di Verbania, Fabrizio Argentieri. Fino a questo momento, non si hanno elementi certi a disposizione, pertanto è possibile solamente ipotizzare il movente del reato (ricordiamo infatti che, per quanto strano possa sembrare, trafugare cadaveri dai cimiteri è un reato!). Gli inquirenti sembrano propendere per l'estorsione, ma qualcuno ha anche proposto una possibile azione di una qualche setta satanica. In tal caso la salma di Cuccia sarebbe forse stata trafugata allo scopo di carpirne, anche mediante l'uso del voodoo, qualche utile informazione finanziaria. Si tratta comunque di ipotesi ugualmente plausibili, in questo momento. Ciononostante, nessuno ha preso in considerazione un' ulteriore possibilità, che personalmente riteniamo più che attendibile. In realtà Enrico Cuccia non sarebbe mai deceduto, ma avrebbe simulato la sua morte, andandosene dal cimitero durante la scorsa notte, con le sue gambe. Secondo alcune fonti, in questo momento il Grande Vecchio starebbe godendosi i risparmi di una vita in un' isola dell'oceano indiano, in compagnia di Elvis Presley. In tal modo eviterebbe un sacco di scocciature, tra cui il fisco nostrano: i morti non possono essere estradati per reati fiscali da quell'isola, e quindi non pagano le tasse. Stando così le cose, grazie alla sua proverbiale astuzia, avrebbe messo tutti nel sacco un' altra volta. Ma a noi piace ricordarlo così, in piedi su di una tavola da surf a sfidare le onde, capelli al vento, e la gobba a tagliare l'aria...