Il carabiniere della provincia di Bolzano Armin Zöggeler ha conquistato una medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Sochi 2014. Grazie a questo ennesimo podio acquisito lo scorso 9 febbraio, egli diventa l'unico atleta che negli sport individuali è riuscito a salire sul podio dei giochi olimpici invernali oppure estivi, per ben sei volte consecutive. Si tratta di un record fantastico, mai riuscito a nessun altro campione, né Phelps nel nuoto, né la Vezzali nella scherma, né personaggi che gareggiano nell'atletica e vengono osannati nel mondo intero, come i Carl Lewis, I Bolt, ecc. Vi è riuscito il quarantenne portabandiera italiano, in uno sport sovente bistrattato, fratello minore dello sci alpino ma anche di quello di fondo, che è però stato portato alla ribalta da Arminator e dai suoi numerosissimi successi. Alla faccia degli strapagati atleti del calcio, della Formula 1, dell'appeal televisivo del ciclismo, del tennis ecc; una volta tanto l'Italia può gioire di un suo campione e del suo record straordinario che dimostra come passione e tenacia possano dimostrarsi armi vincenti anche quando i soldi sono pochi, l'attenzione dei mass media minima, e senza alcuna ombra di doping od illeciti.
Una carriera, quella olimpica di Zöggeler, iniziata nel 1994 a Lillehammer, con un bronzo. Poi argento, due ori, un bronzo, oltre a quest'ultima medaglia.
Non ci sono parole per esprimere l'ammirazione nei confronti di questo atleta dalle poche parole (anche la sua lingua madre è il tedesco), a cui preferisce i fatti concreti. Non è dunque retorica dire che questo terzo posto abbia un valore molto maggiore del metallo meno nobile, perché ciò che più conta, è il record assoluto di podi alle Olimpiadi. Speriamo di poter festeggiare ancora Armin il cannibale ai Mondiali 2015, ma comunque vada, il record rimarrà indelebile.
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