Pitone briccone 2: è emergenza pitoni?

Ancora un caso di pitone briccone. Per gli amanti del cinema, Black Snake Moan era il titolo di una pellicola di alcuni anni fa, nonché di un disco di Blind Lemon Jefferson. Tutto inizia tre settimane fa, quando alcuni inquilini di un palazzo in via Ungaretti a Quarto Oggiaro, periferia di Milano, riferiscono di aver avvistato un serpente che gironzola per i piani bassi dello stabile. All'avviso non viene però dato peso, ritenendolo uno scherzo. Ma qualcosa di viscido e strisciante si aggira per le scale del palazzo... Paura eh? Una silhouette allungata e sibilante pronta ad attorcigliarsi alle gambe scoperte di giovani donne ignare. Il lamento del serpente nero, un sibilo che giunge all'orecchio nottetempo, quando la testa è già molle sul cuscino, quando ormai è troppo tardi. Ma il lamento del serpente nero non era dovuto alla sua brama di carne umana. Ieri mattina, domenica, uno degli inquilini si reca in bagno, alza la tavoletta del water, e vede spuntarvi una viscida testa nera sibilante. Il lamento del serpente nero era dovuto alla forzata prigionia nei fetidi scarichi del palazzo, dove ben altri viscidi corpi strisciano in cerca della libertà. Il coperchio del water viene richiuso, il locale pure. L'intervento di un coraggioso idraulico porta alla cattura del rettile lungo meno di 1,5 metri. Si scoprirà più tardi che trattavasi di un pitone reale, di origine africana. la leggenda metropolitana si è dunque tramutata in realtà, tra lo sconcerto degli inquilini del palazzo e l'ilarità del resto del genere umano. Il pitone è riuscito a sopravvivere in queste settimane nei tubi di scarico del palazzo, combattendo contro anitre wc, scovolini, mancanza di ossigeno e strani esseri a lui simili, di molti colori e dimensioni, ma piuttosto fugaci. Ora è affidato all'ENPA.