Pakistan vieta le VPN

Brandendo lo spauracchio della lotta la terrorismo, il governo del Pakistan persevera con la propria politica di censura della rete. Tempo fa, in seguito alla comparsa su Facebook di post ritenuti blasfemi, le autorità avevano deciso di impedire l'accesso al noto sito social ed altri servizi simili. Ora nel mirino sono finite le Virtual Private Network, piccole reti in seno ad internet, utilizzate per aggirare i blocchi su certi siti imposti dal governo, e nel contempo evitando di essere scoperti. I provider nazionali dovranno segnalare l'eventuale utilizzo di queste da parte degli utenti, i quali, a loro volta, dovranno richiedere in caso uno speciale permesso per poterle utilizzare. Le autorità sperano così di riuscire ad impedire ai terroristi di utilizzare comunicazioni criptate. Le stesse vengono però utilizzate anche da molte compagnie per il proprio business: pensiamo ad un lavoratore che si connette da casa alla rete delle propria azienda. Il divieto di utilizzo delle VPN, così come descritto, non fa distinzioni, e ciò ha ovviamente sollevato le proteste di aziende ed istituti finanziari.