Il Pakistan inibisce l'accesso a Facebook

Inviato da harvey lomax il Mer, 05/19/2010 - 22:50
Argomento
Ancora una volta Facebook al centro di episodi di censura. Stavolta siamo in Pakistan, dove un tribunale ha chiesto ed ottenuto dal governo la sospensione dell'accesso al sito del famoso social network fino al 31 di maggio. Un gruppo di avvocati islamici aveva infatti chiesto alla corte di bloccare l'accesso ad una pagina, Disegnamo tutti Maometto, il cui scopo è di portare all'attenzione dell'opinione pubblica le minacce ricevute dagli autori del cartone animato South Park a causa di un episodio in cui veniva rappresentato il Profeta vestito da orso. L'Islam vieta di disegnare o rappresentare graficamente Maometto, ed alcuni fanatici estremisti avevano quindi minacciato gli autori del cartone animato. Il succitato gruppo su Facebook invitava tutti ad inviare disegni di Maometto nella giornata del 20 maggio, allo scopo di dimostrare che le minacce non fanno loro paura. Nell'impossibilità di bloccare una singola pagina, il governo pakistano ha imposto ai vari providers di bloccare l'accesso al sito, anche perché nel contempo erano salite le proteste, ed in molti richiedevano di impedire totalmente l'accesso al sito. Un blocco piuttosto semplice da aggirare, mediante l'utilizzo di un qualunque proxy server al di fuori del territorio pakistano, come ben sanno anche in Cina molti navigatori della rete. Dal canto suo, Facebook ha fatto sapere di difendere la libertà d'espressione, ma nel contempo di comprendere che talvolta alcune pagine, pur non violando i termini d'uso, vadano a cozzare contro la legislazione di qualche paese. In tal caso l'approccio solitamente tenuto è di inibire l'accesso a tale pagina solo alle connessioni provenienti da quella nazione. Nel frattempo, circa 45 milioni di utenti pakistani sono tagliati fuori dal loro social network preferito.