La prima cosa che ho fatto stamane, dopo aver acceso il pc, è stato controllare il sito di Charlie Hebdo. All'indomani del rogo della cattedrale di Notre Dame, mi aspettavo una simpatica vignetta all'insegna della libertà d'espressione, non so, una raclette de Notre Dame, una omelette en sauce gothique, una fondue de Notre Dame, ma niente. Ma come? Possibile che si siano lasciati scappare un'occasione così ghiotta per rivendicare il loro diritto alla libera espressione? Lungi da me il pensiero che non abbiano disegnato la vignetta per non urtare i sentimenti dei propri concittadini. Ne ho quindi dedotto che debba trattarsi di una semplice svista, o magari si è rotto il computer. Perciò ho deciso di ovviare personalmente a tale mancanza. Avrei potuto semplicemente sfottere Donald Trump per il resto della vita, dopo che ha suggerito su Twitter di bombardare la cattedrale in fiamme con l'acqua. Ma sarebbe stato come sparare sulla Croce Rossa, non me la sono sentita di infierire su di un tale completo idiota. Così, mentre annusavo l'aria in cerca di odore di quercia bruciata, leggevo gli hash tag di tendenza su twitter (#notredame, #paris, #notredamedeparis, #france, #jesuisnotredame, ecc.) e cercavo notizie di chi su internet ancora sperava in una causa di stampo terroristico, mi è venuta l'ispirazione. Mi verrebbe da citare la fumettista Coco di Charlie Hebdo dopo le polemiche sulla vignetta del terremoto di Amatrice: "Italiani… Non è Charlie Hebdo che costruisce le vostre case, è la mafia!" Ed aggiungerei: LOL! Ora che la più famosa cattedrale del mondo è bruciata, non bisogna comunque drammatizzare e pensare positivo. Una volta fatta piazza pulita dei resti del rudere (inutile ricostruire qualcosa che non sarà più la stessa: meglio innovare, startuppare, promuovere la crescita), si potrà finalmente costruire un nuovo grande centro commerciale, il Carrefour di Notre Dame, a forma di cattedrale gotica. In tal modo si creeranno numerosi posti di lavoro, anche nell'indotto, dando nuovo impulso all'economia cittadina ed alla crescita; mi immagino una struttura leggera, in cemento e vetro, con ampio parcheggio in grado di servire autobus ricolmi di turisti cinesi che non vedono l'ora di farsi un selfie all'interno della nuova cattedrale del consumismo, mentre pagano alla cassa carrelli ricolmi di creme e maschere di bellezza. È ora di guardare al futuro, basta con le anticaglie fuori moda della vecchia Europa!
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Charlie Hebdo ha infine
Charlie Hebdo ha infine pubblicato la vignetta. Onore alla loro coerenza, ma credo (non ne sono sicuro) che su internet sia stato più veloce io con la mia. Anche la loro non è male, la trovate per es: qui ma il terget è diverso. Si sono attirati le critiche anche da parte italiana, ma se non l'avessero pubblicata sarebbero stati criticati ugualmente per non averlo fatto, come ho fatto io in questo articolo, non limitandomi comunque al discorso della mera pubblicazione.