Pochi giorni fa è stato condannato ad 11 anni di carcere Dmitry Pavlyuchenkov, ex poliziotto coinvolto nell'assassinio di Anna Politkovskaya, la giornalista che denunciò le malefatte dell'esercito russo nei confronti dei civili Ceceni.
Il patteggiamento gli ha consentito di ottenere una pena detentiva più lieve, oltre ad un'ammenda.
In tal modo ha evitato di doversi presentare in tribunale e rispondere alle domande del pubblico ministero, che inevitabilmente avrebbero fatto riferimento ai mandanti.
Questi rimangono ancora sconosciuti, ma non occorre certo molta fantasia per comprendere chi si celi dietro a questo omicidio politico.
L'uomo aveva confessato di aver fornito la pistola al killer e di aver pedinato la donna.
Altri due individui sono attualmete sotto processo, dopo una precedente clamorosa assoluzione.
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