La Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica online per discutere sulla gestione del traffico internet.
La questione della cosiddetta net neutrality è di vitale importanza per uno sviluppo democratico e libero di internet. Sebbene si tratti di un argomento bellamente ignorato dai media tradizionali italiani, su di esso si baserà l'internet del futuro. Ovviamente chi preferisce una rete legata agli interessi delle corporazioni e delle lobby, una rete deve un provider può decidere autonomamente ciò che l'utente può o non può vedere, ha tutto l'interesse a snobbare la materia, ad evitare di parlarne. Sarà perché in Italia fornitori di contenuti e gestori della rete spesso corrispondo allo stesso soggetto? La risposta la lasciamo ai lettori.
La consultazione intende richiedere ai cittadini, agli operatori, alle associazioni di categoria ed a tutti i sofggetti coinvolti, la propria opinione su come viene gestito il traffico su internet da parte dei fornitori di connettività. Non tutti sanno, o si sono accorti, che spesso i fornitori di linea adsl restringono la banda in caso di utilizzo di certi servizi / programmi da parte dell'utente. Tra questi rientrano i programmi per telefonare attraverso internet, come per esempio skype, oppure i programmi P2P come eMule o Bittorrent, che di per sè non sono assolutamente illegali, né lo è l loro utilizzo. Illegale è scaricare materiale protetto da copyright, am su quelle reti si trovano milioni di file che non lo sono; inoltre molti produttori di distribuzioni Linux / BSD utilizzano proprio quei canali per diffondere gratuitamente il proprio software. Così il commissario per l'Agenda Digitale Neelie Kroes ha deciso di indire questa consultazione. Visto che in Italia non ci ascolta nessuno, facciamo sentire la nostra voce almeno in Europa!
Compilate il questionario in lingua inglese che trovate qui
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