LulzSecITALY vs Sappe

Inviato da harvey lomax il Mer, 08/10/2011 - 18:45
Argomento
In questi ultimi giorni molte sono state le operazione condotte dai vari gruppi di hacker. Lo scorso 6 agosto LulzSecITALY ha annunciato il defacciamento del sito www.sappe.it. Il Sappe è il sindacato autonomo della polizia penitenziaria. Sul sito si trovano ovviamente notizie riguardanti il sindacato, ma anche altro. Notizie sulle condizioni delle carceri nostrane, aneddoti, episodi di vita quotidiana, dal punto di vista di agenti e dirigenti, ma che spesso si segnala anche le condizioni di vita, spesso difficili dei carcerati. Tutti conoscono il problema del sovraffollamento, pochi se ne interessano, anche a livello politico, se non per la solita amnistia che con questa scusa mira a liberare qualche amico dell'amico. Il personale che lavora nelle prigioni conosce bene il problema, e non lesina critiche al sistema, anche schierandosi dalla parte di coloro che, per una qualche ragione, scontano una pena in quei luoghi. Orbene, LulzSec ha lasciato sul sito un messaggio indicante le motivazioni dell'attacco: ### 'Giorno a voi S.A.P.P.E. Abbiamo pensato di farvi visita in questi giorni di calura estiva per esprimere la nostra vicinanza a tutti i detenuti in italia,troppo spesso vittime delle ormai arcinote lungaggini burocratiche e processuali,fenomeno tutto italiano e che fa si che vi siano nelle nostre carceri persone non ancora giudicate NEANCHE IN 1° GRADO e da ritenersi quindi INNOCENTI. Oltre a ciò constatiamo con amarezza come le condizioni di vita carceraria siano insostenibili ed una vera ignominia per uno stato che si reputa non solo "civile" ma facente parte dei paesi firmatari di numerosi trattati contro la tortura;ebbene a nostro avviso le condizioni degradanti e svilenti della dignità umana in cui la stragrande maggioranza dei detenuti sono costretti a scontare la proria pena sono equiparabili a tortura. Capitolo a parte richiederebbe poi quel tanto citato motto "Dura lex, sed lex" che adorna i nostri tribunali,e che appare sempre più difficile da prendere sul serio,visto come certe figure politiche che dispongono dei soldi o del potere necessari possono compiere pressochè qualsiasi reato restando impuniti mentre l'immigrato accusato di spaccio difficilmente riuscirà ad ever un trattamento equo. In sostanza vediamo UNA MOLE IMPRESSIONANTE DI LEGGI MA LA GIUSTIZIA LATITA. In questo bel sito siete soliti segnalare problematiche relative al vostro corpo di P.P.E come la cronica mancanza di organico e altre lagnanze,noi oggi abbiamo voluto dedicare questo spazio ai detenuti a cui non viene offerta questa possibilità e che francamente patiscono ben di peggio che il vostro "stress e logorìo da penitenziario". Come sempre ribadiamo che non abbiamo intenzioni eversive o terroristiche ma vogliamo semplicemente dare voce ai deboli ed agli oppressi. Concludiamo quindi augurandoVi buone vacanze sperando che i detenuti di tutta italia apprezzino questo nostro piccolo gesto in loro supporto. ### Un'iniziativa lodevole atta a portare l'attenzione dell'opinione pubblica su di un serio problema. Tuttavia modalità e bersaglio non ci convincono per niente. Per una serie di motivi. Non è certo colpa della polizia penitenziaria se in prigione si trovano, possibilmente, degli innocenti. Tanto meno può essere colpa del sindacato! Inoltre, se si vuole palesare alla nazione i problemi dei carcerati, perché attaccare il sito di chi con loro vive quotidianamente, spesso con sacrificio ed abnegazione, in ambienti oltremodo difficili? Giusto sollevare i problemi di chi sconta una pena, ma farlo a discapito di coloro i quali con queste persone spesso condividono molto più che la semplice presenza, che possibilmente tentano di portare in quei luoghi una parvenza di vita, un barlume di umanità, ci è sembrato francamente fuori luogo. LulzSec dopo il ripristino del sito ha postato un messaggio in cui dichiara che il proprio messaggio non è stato compreso, e di essere dispiaciuto di essere stato denominato gruppo terroristico. La risposta del Sappe vale, a nostro giudizio, molto più di qualunque commento. Al di là delle intenzioni, con questa azione LulzSecITALY ha dimostrato alcuni limiti. Il primo, la maturità: gli attacchi informatici andrebbero condotti seguendo dei criteri "etici", non sparando a caso come è stato fatto col Sappe, solo perché si tratta di un organo di polizia. Dispiace dirlo, ma l'età conta. Forse in molti si erano illusi che nonostante la giovane età (presunta) degli hacker nostrani i bersagli venissero concordati più saggiamente; la mancanza di un vero leader è in questo senso, un ulteriore limite. Un gruppo che spara in giro, non diciamo a casaccio, ma comunque senza troppo riflettere, non potrà mai attirare le simpatie del "popolo bue", così come una qualunque protesta che parta con un certo indirizzamento e finisca col colpire indiscriminatamente tutto e tutti. Fare del qualunquismo è molto facile, ma è anche una caratteristica propria di quel mondo della politica tanto avverso agli hacktivisti: perché dunque porsi sullo stesso piano? Se anche la giovane età non gioca a loro favore, è bene che questi gruppi capiscano che se vogliono realmente combattere per quegli ideali che sostengono, non si possono permettere di sparare a casaccio: meglio non sparare per niente che fare delle vittime innocenti (o presunte tali). Ciò non significa immobilismo, ma oculatezza! Meditate gente, meditate