Argomento
Se in Italia siamo avvezzi ai generi più disparati di partito politico, lo scorso maggio in Svizzera hanno creato il partito Anti Power Point, il famoso programma di Microsoft per creare presentazioni sul pc.
Secondo questo partito, l'utilizzo di Power Point causa un enorme perdita di tempo presso aziende, enti, università, ecc. E poiché il tempo è denaro, la perdita è anche economica. Power Point è inutile, noioso, la gente si annoia a morte ad assistere alle presentazioni, secondo gli esponenti del partito. Invece di stimolare il lavoratore, lo avviliscono, lo demotivano. Inoltre in taluni paesi vi sarebbe una sorta di ricatto verso gli studenti che non lo utilizzano rispetto a coloro i quali ne fanno uso: i primi riceverebbero voti inferiori, sempre secondo quanto asserito. L'Anti PowerPoint Party stima le perdite a causa dell'utilizzo del software incriminato in Europa in 110.000 milioni di euro, 1,7 miliardi di euro nella sola Svizzera. Si tratta di stime calcolate in base a statistiche non verificate, il che potrebbe anche voler dire che in realtà tali perdite potrebbero essere molto inferiori, sempre che di perdite di tempo e denaro si voglia parlare. Ad ogni modo non è tanto la stima delle perdite a destare stupore, quanto l'agguerrita indole degli adepti al movimento nel combattere l'odiato programma per le presentazioni. Sembra infatti che abbiano intenzione di proporre un referendum per abolirne l'uso, ed anche di presentarsi alle prossime elezioni. Che dire, se fossi nato nella valle dell'Emme, darei sicuramente loro il mio voto.
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