Anonymous, non è finita, ed ora spunta LulzStorm

Inviato da harvey lomax il Mer, 07/06/2011 - 20:01
Argomento
Dopo la calda notte degli Anonymous italiani, il gruppo è tornato a farsi sentire, aprendo nuovi account su Twitter ed anche un forum. Il gruppo ha pubblicato un comunicato in cui nega quanto scritto trionfalmente dai media in merito allo smantellamento del gruppo da parte della Polizia Informatica: All'attenzione dei cittadini del mondo. La polizia postale italiana, nelle ore precedenti, ha compiuto perquisizioni e denuncie nei confronti di alcuni membri di Anonymous. I media hanno diffuso la notizia che l'intera rete Anonymous, Italiana sia stata smantellata e che il capo di Anonymous Italia sia stato catturato. Anonymous nega quanto detto dai media e vorrebbe ricordare che non c'è nessun capo, non c'è nessuna struttura, e che tutti operano allo stesso livello. Niente è stato smantellato e la protesta continuerà più rumorosa che mai. Le persone arrestate non erano "pericolosi hacker" come definiti dai media, ma erano persone come tutti voi e sono state arrestate mentre protestavamo pacificamente per i nostri diritti. Gli Anonymous Italiani non sono caduti di fronte a questo vile tentativo di smantellare l'organizzazione e annunciano conseguenze per le azioni compiute dalle forze dell'ordine, che avranno obiettivi ancora da annunciare, per dimostrare che Anonymous è presente e combatte, come ha combattuto in passato e combatterà in futuro per la libertà della rete, in quanto ancora presente. Anonymous lancia un appello verso tutti i cittadini di internet, e agli Anonymous Internazionali, per farsi sentire più forti che mai. Noi siamo Anonymous. We are Anonymous We are Legion. We don't forget. We don't forgive. Expect Us. A testimonianza del fatto che gli Anonymous e gli altri gruppi di hacker italiani siano ancora operativi, i neonati LulzStorm hanno pubblicato su circuito Bittorrent un file contenenti user id, password numeri di telefono, indirizzi email ed altri dati di professori, personale vario e studenti di molte università italiane. Che le università italiane non fossero esattamente il Fort Knox della sicurezza, lo si sapeva, e gli hacker non hanno probabilmente dovuto sforzarsi più di tanto. Che tale deficienza venisse così brutalmente palesata al mondo, non era forse nelle aspettative di alcuno. Beh, che dire, almeno ora gli studenti riusciranno finalmente a rintracciare anche i professori più introvabili... Nel frattempo prosegue la campagna AntiSec, portata avanti da vari gruppi a livelo internazionale. Le ultime vittime sono state Apple, Fox e lo Stato della Florida. Di quest'ultimo sarebbero stati violati gli archivi dei registri elettorali. In Florida si utilizza il voto elettronico. Per quanto riguarda Apple, i mass media hanno diffuso notizie allarmanti, facendo leva sulla presunta inviolabilità del sistema di Cupertino, che a questo punto non sarebbe più tale. In seguito è stato specificato che si trattava di un database contenete user id e password di 26 utenti dell'amministrazione, situati su di un server utilizzato per sondaggi. Niente di particolarmente grave, secondo la società americana. Last but not least, la compagnia statunitense di news Fox, il cui account su twitter è stato compromesso. Una volta preso possesso dell'account, gli hacker hanno iniziato a pubblicare una serie di news false, tra cui quella della morte del presidente Obama. Qui sotto potete vedere lo screenshot: