Argomento
Con un annuncio a sorpresa apparso sul proprio account Twitter, il noto gruppo di hacker ha annunciato il cessare delle ostilità, ovvero dei cyber attacchi a terzi.
Il gruppo spiega le proprie ragioni con un documento rilasciato su Pastebin (NdA: il link su Pastebin cessa di esistere dopo un po' di tempo) . Afferma di aver compiuto quelle gesta che li hanno portati alla ribalta solo per puro divertimento, portando alla luce le falle di sicurezza informatica di CIA, forze dell'ordine e compagnie varie con spirito anarchico e di sfida. Senza rinnegare le proprie azioni, il gruppo ha invitato i propri seguaci a continuare la lotta contro l'oppressione di governi e multinazionali, a "partecipare alla rivoluzione".
Nei mesi scorsi LulzSec si è reso protagonista di azioni alquanto eclatanti. Di seguito una lista
- Inizio maggio: LulzSec compare su Twitter e rivendica la sua prima serie di hack, rendendo pubblico un database di concorrenti di X Factor della rete Fox.com
- 30 maggio: LulzSec penetra nel sito della US Public Broadcasting Service, la PBS, e pubblica la notizia falsa della morte del rapper Tupac Shakur. L'azione si verifica dopo la messa in onda da parte dell'emittente di un documentario eccessivamente critico del fondatore di Wikileaks Julian Assange. La PBS si difende definendo il proprio programma "duro ma corretto."
- 2 giugno: LulzSec annuncia di aver ottenuto l'accesso al network di Sony Pictures Entertainment, pubblicando i nomi utente, password, indirizzi email e numeri telefonici di decine di migliaia di persone, molte delle quali avevano fornito all'azienda i propri dati personali per poter partecipare a delle estrazioni a premi. Il gruppo ha detto di aver compromesso circa 1 milione di conti, ma di averne divulgato solo una piccola parte. Sony chiama l'FBI.
- 3 giugno: Il gruppo riferisce di essersi impossessato di circa 180 password dalla divisione di Atlanta di un'organizzazione partner dell'FBI, la InfraGard. Grazie ad una di queste password, si sarebbe appropriato di un migliaio di email della società di sorveglianza in rete Unveillance LLC, con sede nel Delaware. Tra le missive, vi sarebbe una relazione dove viene spiegato come attaccare l'infrastruttura petrolifera libica mediante virus informatici.
- 10 giugno: Gli hacker si impadroniscono di un database di indirizzi e-mail e password appartenenti a utenti di un sito web pornografico. Alcuni di questi sembrano appartenere a personale dell'esercito americano.
- 13 giugno: Attacca al sito del Senato degli Stati Uniti. Pare che il server fosse isolato rispetto al network interno, perciò l'intrusione non avrebbe causato la perdita di dati sensibili. LulzSec fa poi sapere di essersi appropriato di dati relativi a più di 200000 utenti di videogame della società Bethesda Softworks, produttrice di titoli come Brink e Fallout:. New Vegas.
- 16 giugno: LulzSec rafferma di essere la causa dei problemi tecnici riscontrati sul sito web pubblico della CIA.
- 20 giugno: LulzSec afferma di aver colpito un altro ramo della InfraGard, questa volta in Connecticut, compromettendo diverse centinaia di account in più. Viene anche rivendicata come propria l'azione che ha portato al down del sito web di Serious Organized Crime Agency, l'equivalente britannico dell'FBI.
- 21 giugno: Scotland Yard arresta un 19enne con l'accusa di crimini informatici. Avrebbe partecipato agli attacchi alla Serious Organized Crime Agency, ma il gruppo fa successivamente sapere che il giovane era coinvolto solo marginalmente. Scotlan Yard e l'FBI definiscono invece l'arresto come una possibile svolta.
- 24 giugno: Arriva la risposta di LulzSec: vìola i server del dipartimento di sicurezza pubblica dell'Arizona e divulga nomi ed indirizzi degli agenti, documenti riservati ed email, che mettono in evidenza episodi di violenza verificatisi al confine col Messico, nonché atteggiamenti razzisti da parte della polizia dell'Arizona.
- 25 giugno: LulzSec annuncia il proprio ritiro con un ultimo colpo di mano: la pubblicazione su file torrent di dati riguardanti ISP come AOL, AT&T, US Navy, FBI, credenziali di giocatori di videogame ed altro. Data l'eterogenicità del contenuto del file, si tratta presumibilmente del frutto di precedenti incursioni, non ancora pubblicato.
In seguito all'attacco diretto a delle forze di polizia, si è iniziato a parlare di terrorismo, e forse l'innalzamento del livello di scontro ha consigliato i membri della crew di dileguarsi. Almeno per un po'. Anche se il gruppo dovesse effettivamente sciogliersi, ciò non significa che cesseranno anche le azioni di sabotaggio nei confronti di quei soggetti che gli hacker considerano come oppressori, nemici della libertà o quelle compagnie che sfruttano abilmente le informazioni di ignari utenti senza proteggerle adeguatamente, allo scopo di realizzare profitti.
LulzSec abbandona la lotta, ma siamo sicuri che la lotta è ben lungi dal terminare. Gli Anonymous ed altri gruppi sono ancora al loro posto. E' presto per tornare a dormire sonni tranquilli.
Di seguito, il saluto di LulzSec:
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//Laughing at your security since 2011!
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Friends around the globe,
We are Lulz Security, and this is our final release, as today marks something meaningful to us. 50 days ago, we set sail with our humble ship on an uneasy and brutal ocean: the Internet. The hate machine, the love machine, the machine powered by many machines. We are all part of it, helping it grow, and helping it grow on us.
For the past 50 days we've been disrupting and exposing corporations, governments, often the general population itself, and quite possibly everything in between, just because we could. All to selflessly entertain others - vanity, fame, recognition, all of these things are shadowed by our desire for that which we all love. The raw, uninterrupted, chaotic thrill of entertainment and anarchy. It's what we all crave, even the seemingly lifeless politicians and emotionless, middle-aged self-titled failures. You are not failures. You have not blown away. You can get what you want and you are worth having it, believe in yourself.
While we are responsible for everything that The Lulz Boat is, we are not tied to this identity permanently. Behind this jolly visage of rainbows and top hats, we are people. People with a preference for music, a preference for food; we have varying taste in clothes and television, we are just like you. Even Hitler and Osama Bin Laden had these unique variations and style, and isn't that interesting to know? The mediocre painter turned supervillain liked cats more than we did.
Again, behind the mask, behind the insanity and mayhem, we truly believe in the AntiSec movement. We believe in it so strongly that we brought it back, much to the dismay of those looking for more anarchic lulz. We hope, wish, even beg, that the movement manifests itself into a revolution that can continue on without us. The support we've gathered for it in such a short space of time is truly overwhelming, and not to mention humbling. Please don't stop. Together, united, we can stomp down our common oppressors and imbue ourselves with the power and freedom we deserve.
So with those last thoughts, it's time to say bon voyage. Our planned 50 day cruise has expired, and we must now sail into the distance, leaving behind - we hope - inspiration, fear, denial, happiness, approval, disapproval, mockery, embarrassment, thoughtfulness, jealousy, hate, even love. If anything, we hope we had a microscopic impact on someone, somewhere. Anywhere.
Thank you for sailing with us. The breeze is fresh and the sun is setting, so now we head for the horizon.
Let it flow...
Lulz Security - our crew of six wishes you a happy 2011, and a shout-out to all of our battlefleet members and supporters across the globe
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Our mayhem: http://lulzsecurity.com/releases/
Our chaos: http://thepiratebay.org/user/LulzSec/
Our final release: http://thepiratebay.org/torrent/6495523/50_Days_of_Lulz
Please make mirrors of material on the website, because we're not renewing the hosting. Goodbye. <3
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