Cina, rilasciato Ai Wei Wei

L'agenzia di stampa cinese Xinhua ha rivelato che l'architetto e dissidente Ai Wei Wei è stato rilasciato oggi dietro pagamento di una cauzione. L'uomo era stato imprigionato lo scorso 3 aprile con l'accusa di evasione fiscale. Sempre secondo l'agenzia, avrebbe confessato il reato ascrittogli e promesso di ripagare quanto evaso. sebbene i familiari abbiano sempre negato tale accusa. In molti avevano fatto appello al governo per il rilascio dell'attivista, ai più noto per aver ideato lo stadio olimpico di Pechino, il "Nido d'Uccello": dai rappresentanti della Biennale di Venezia, al governo della Germania, passando per artisti ed intellettuali vari. Si temeva anche per la sua salute; in effetti, una volta rilasciato è parso provato e dimagrito. E' malato di diabete e soffre di pressione alta, forse anche queste sue condizioni hanno contribuito al rilascio. Al di là delle accuse, che ancora una volta suonano assolutamente pretenziose, tant'è che nessuna prova è stata mostrata al pubblico di quanto ascritto, appare chiaro come la reclusione sia stata una punizione per le dure critiche al regime espresse da Ai Wei Wei, dallo scandalo delle scuole crollate nello Sichuan durante il terremoto del 2008, al latte per bambini contenente melanina ed altro. Il regime di Pechino ha voluto dare un segnale forte: non importa quanto sia importante e famoso, noi ti possiamo colpire comunque. Molti altri dissidenti continuano ad essere tenuti in prigionia in Cina, e di loro molto spesso non si conosce la sorte. Ma di questi, forse meno famosi di Ai Wei Wei, ma ugualmente importanti, in occidente non si parla mai.