Microsoft compra Skype

Microsoft ha annunciato ufficialmente l'acquisto di Skype, il noto servizio di fonia su IP. Il prezzo fissato è di 8,5 miliardi di dollari. La casa madre non naviga in acque propriamente tranquille, visto il debito di 50 milioni di dollari, tuttavia rimane un investimanto appetibile per molti, data la gran quantità di utilizzatori sparsi in tutto il mondo. Quella si Skype sarà una divisione autonoma all'interno di Microsof, e manterrà l'attuale management. Si può speculare sugli scenari futuri, sull'integrazione del software voip con Windows ed altri prodotti, sulla prosecuzione dello sviluppo dei client per LInux e Mac, ma al momento non si hanno notizie. Skype è da tempo osteggiato da numerosi fornitori di connettività, soprattutto negli USA, dove il prodotto è in diretta concorrenza con altri software voip forniti direttamente dall'isp di turno. La potenza ed influenza di Microsoft potrebbero ora portare Skype ad un salto di qualità, grazie all'abbattimento di certe barriere politiche nei suoi confronti. L'abbinamento con Windows Mobile potrebbe poi spingere numerosi consumatori all'acquisto di apparecchi così dotati. Qualcuno però dubita che Skype continuerà ad essere gratuito; ciò non rappresenta tuttavia un problema, visto che le alternative a Skype non mancano (Ekiga, Jajah, VoipStunt...). Un aspetto più inquietante è invece legato all'algoritmo utilizzato per crittografare le chiamate via Skype: esso ora diverrà di proprietà di Microsoft, notoriamente sempre molto disponibile dinnanzi alle richieste di FBI e soci (ricorderemo le voci di backdoor appositamente inserite all'interno di Windows ed altre amenità del genere). Ciò significa che l'algoritmo segreto non sarà più tale, così come pure le telefonate effettuate attraverso Skype, potranno essere ascoltate da una moltitudine diversa di soggetti che con la scusa del terrorismo stanno distruggendo il sacrosanto diritto alla privacy in tutto il mondo. Skype aveva tempo fa negato alla polizia della Germania le chiavi per decrittare le telefonate fatte attraverso il proprio software; c'è qualcuno che pensa che la supina Microsoft non farà di tutto per accondiscendere ai desideri delle polizie del globo terrestre, pur continuando a sventolare ai quattro venti le solite parole in difesa dei diritti dell'utente e della sua privacy?